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La Befana che, dai 44 metri di altezza della torre civica, sorvola e scende in piazza del Comune è una delle immagini più iconiche per raccontare la festa dell’Epifania a Viterbo. Un evento, organizzato dal 2000 dai vigili del fuoco, divenuto «un appuntamento tradizionale a cui la cittadinanza è particolarmente legata». La sindaca Chiara Frontini introduce così la conferenza di presentazione dell'iniziativa che si tiene domani però in piazza dei Caduti.
Quest’anno cambio di location dovuto “all’inagibilità” di piazza del Comune causa cantieri.
Uno scenario diverso dalla piazza storica che «ci ha creato qualche difficoltà in più» ammette l'ispettore dei vigili del fuoco Francesco Marchi.
«Eravamo abituati alla torre con i suoi 44 metri di altezza mentre la nuova location non consente tante. Dovremo utilizzare una manovra diversa, sarà sempre di quelle impiegate nel soccorso ma diversa».
In particolare, avendo dovuto scartare l’ipotesi della torre degli Almadiani, i vigili del fuoco hanno ripiegato sulla discesa da un’autoscala alta 30 metri.
Ma prima di questa soluzione «nei mesi scorsi si è ragionato e valutato altre location, tra cui il teatro Unione e la Rocca Albornoz. Poi scartate per vari motivi tecnici» rivela l’assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi.
Il vicesindaco ringrazia i vigili del fuoco per la disponibilità «anche perché il lavoro amministrativo dietro la Befana 115 è stato funestato dall'attacco hacker, che ha rallentato tutti gli atti preparatori».
Ora che tutto è pronto, l’assessore guarda già al 2025. «Ieri (giovedì ndr.) abbiamo ragionato con l’Opera nazionale vigili del fuoco e con il comando provinciale per lavorare, appena conclusa questa edizione, a un atto che incardini per sempre la manifestazione con l’amministrazione, tramite un protocollo d’intesa o una convenzione».
«Dal prossimo anno sarà un evento condiviso anche a livello amministrativo nell'ottica di una collaborazione continuativa. La Befana 115 dopo 23 anni è entrata a far parte del patrimonio collettivo» afferma Antoniozzi.
Giovanni Manini, capo reparto Comando provinciale, ricorda come è nata l’iniziativa. «L’idea è venuta nel 2000, quando prendendo spunto dalla manifestazione che facevamo in caserma abbiamo pensato di “esportarla” in piazza del Comune con la tecnica della teleferica».
Pronto a fornire spiegazioni di tipo tecnico sulle manovre utilizzate, Manini diventa più evasivo e punta sulla suspense quando si tratta di fornire dettagli sul punto preciso in cui verrà posizionata l'autoscala da cui inizierà il volo della “vecchina” dei vigili del fuoco e su dove si concluderà la discesa.
Di certo c’è che la manifestazione inizierà «domani quando fa buio, tra le 18 e le 18.15».
Le previsioni meteo indicano pioggia e Daniele Bernardini, ispettore antincendi, specifica: «Speriamo sia tempo buono, eventualmente la data sarà recuperata».
Anche Alfonso Antoniozzi rassicura in merito: «Già concordato con l’Opera nazionale dei vigili del fuoco che se le condizioni meteo non dovessero consentire lo svolgimento dell’evento, il Comune è disponibile a recuperarlo la prossima settimana».
E domani in piazza dei Caduti ai bambini che saranno con il naso all'insù ad ammirare il volo della Befana saranno distribuite gratuitamente anche le calzette.
Oltre mille, di cui 250 già destinate a bimbi le cui famiglie vivono un disagio economico, che saranno regalate dall’amministrazione comunale.
E per dirla con la sindaca Frontini: «Buona Befana 115 a tutti».