Gli autisti degli Ncc sono scesi in piazza a Roma per protestare, in occasione della manifestazione nazionale, contro il decreto interministeriale del foglio di servizio elettronico (Fdse), firmato dai ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi. Tra fumogeni, petardi, fischietti e slogan, in centinaia questo pomeriggio si sono riuniti in piazza Capranica, per chiedere la sospensione dei decreti del governo. Alla manifestazione, indetta dalle associazioni del Noleggio con conducente, sono stati esposti diversi striscioni e cartelli, molti contro il ministro Salvini: “incompetente, peggior ministro della storia”, si legge su uno. Un manifestante, invece, ha esposto un cartello in cui il volto del ministro è stato inserito in 4 vignette. Inoltre, i dimostranti hanno acceso dei fumogeni e fatto esplodere dei petardi, sventolando bandiere tricolore e quelle delle associazioni di categoria. Sul palco, allestito per l’occasione, mentre si alternavano gli interventi di vari esponenti della categoria, sono anche stati esposti dei fantocci raffiguranti il ministro Salvini, il viceministro Rixi e la deputata della Lega, Elena Maccanti, della commissione Trasporti.

“Siamo qui in piazza a manifestare, e abbiamo superato le 2 mila persone, perché il ministro Salvini ha fatto dei decreti inaccettabili – ha affermato il presidente del Comitato sindacale Ncc Fiumicino, Arnaldo Liburdi -. Tra un servizio e l’altro dobbiamo aspettare 20 minuti, ed è assurdo, poi con il foglio di servizio elettronico, in cui ci sono tutti i dati del cliente, andiamo contro la privacy. Quindi noi chiediamo la sospensione di questi decreti attuativi e di rimodellare tutto quanto. Noi siamo ancora con le leggi del 1992, sono passati 32 anni. Nel frattempo è cambiato tutto, è aumentata la popolazione e il turismo. E poi andiamo incontro al Giubileo, qui stiamo bloccando il Giubileo. Noi non ci fermiamo con questa manifestazione, continueremo a manifestare finché non sospendono i decreti attuativi”, ha concluso Liburdi. Al termine della manifestazione, gli organizzatori della protesta hanno annunciato un presidio prossimamente davanti a palazzo Montecitorio.