CIVITAVECCHIA – L’Ambufest partirà nella prima settimana di luglio. Nei giorni scorsi si è chiuso l’avviso pubblicato dalla Asl Roma 4 per ricercare medici di medicina generale interessati a prendere parte all’iniziativa, in 9 hanno dato l’ok a partecipare, e ora si stanno perfezionando gli ultimi dettagli ma siamo ai box di partenza. L’Ambufest è un progetto della Regione Lazio, accolto dalla Asl Roma 4 su suggerimento dell’ex responsabile Usca-r Mauro Mocci, che prevede la presenza di ambulatori gestiti dai Medici di medicina generale insieme al personale infermieristico che forniscono assistenza medica non urgente nei fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi.

Un’iniziativa su cui c’è la massima attenzione della Asl Roma 4 con il direttore generale ff Roberto Di Cicco, il direttore sanitario Simona Ursino e il direttore del Distretto 1 Maria Cristina Serra che hanno lavorato per un avvio a stretto giro, in vista soprattutto della stagione estiva in modo da alleggerire la pressione sul pronto soccorso dell’ospedale San Paolo.

COME FUNZIONA

Si partirà nel primo sabato di luglio, quindi il 6, e il coordinatore dovrebbe essere proprio il dottor Mocci. La sede individuata è il consultorio del nosocomio cittadino, largo Donatori del Sangue 1, dove l’Ambufest sarà avviato in una prima fase sperimentale - come già spiegato dall’ex direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga - che durerà fino al 31 dicembre.

Si tratta di un ambulatorio di cure primarie per dare una importante risposta ai bisogni del cittadino, nell’ottica di una medicina capillare sul territorio come previsto da Pnrr e della collaborazione e integrazione tra territorio e ospedale, per evitare accessi impropri presso il Pronto soccorso del San Paolo.

SARANNO RILASCIATI ANCHE CERTIFICATI DI MALATTIA E PRESCRIZIONI

Ci si potrà rivolgere all’ambulatorio per ferite superficiali che non necessitano punti di sutura, medicazioni, rimozione di punti di sutura, sindromi influenzali, infiammazione delle vie respiratorie, controllo della pressione, punture di insetto senza reazioni, rash cutanei, orticaria, ustioni di primo grado, disturbi urologici, congiuntiviti e tutte quelle patologie per cui abitualmente ci si rivolge al medico di medicina generale. Inoltre, cosa molto importante, il medico potrà rilasciare certificati di malattia e prescrizioni in forma dematerializzata consentendo alla guardia medica di focalizzarsi sulle visite domiciliari. Nell’ambulatorio sarà presente un mmg e un infermiere messo a disposizione dal Dapss e l’accesso sarà diretto per persone con più di 6 anni di età. Un’iniziativa che a Roma macina numeri importanti e che potrebbe portare un duplice beneficio; sollievo per il Ps del San Paolo e accessi più agili alle prestazioni per gli utenti.

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