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CIVITAVECCHIA – “Funzione Pubblica CGIL confermata primo sindacato all’ASL Roma 4. Un appello alla Direttrice Generale: è l’ora di corrette ed eque relazioni sindacali” È quanto dichiara in una nota per mezzo stampa la Segretaria Generale della FP-CGIL Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo, Emanuela Nucerino.
“Alle elezioni per il rinnovo delle RSU appena concluse le lavoratrici e i lavoratori dell’ASL Roma 4, che insiste sulla provincia nord della Capitale, hanno rinnovato la fiducia alla Funzione Pubblica CGIL. La nostra organizzazione si conferma primo sindacato e cresce, sia in termini assoluti sia percentuali, il suo consenso tra il personale della Azienda. Un grandissimo risultato frutto del lavoro instancabile dei nostri delegati e delegate. Le lavoratrici e i lavoratori hanno premiato la coerenza e il lavoro della nostra organizzazione che sotto lo slogan Il sindacato per davvero continuerà il suo lavoro a tutela della democrazia lavorativa, la lotta per un giusto rinnovo del CCNL di comparto e le tante vertenze territoriali e regionali”.
“Una rinnovata forza – continua la Segretaria - che non può non essere riconosciuta dai vertici dell’ASL. Nonostante il lavoro e la capillarità della nostra organizzazione, la Direttrice Generale Dottoressa Marino, insediata a febbraio di quest’anno, non sembra attribuire la giusta importanza a intessere corrette e rispettose relazioni sindacali. Più volte abbiamo sollecitato i vertici per un incontro, ma a oggi ancora un nulla di fatto. Per la FP CGIL è assolutamente prioritario avere delle risposte celeri, concrete e positive sul reclutamento e la contrattualizzazione dei vincitori e delle vincitrici del concorso OSS di Torvergata. La ASL Roma 4 è l’unica in tutto il Lazio che, in modo totalmente arbitrario, sta rimandando i contratti: una scelta che pesa sia sull’organizzazione lavorativa sia sulla vita dei vincitori e vincitrici”.
“A questa situazione di stallo insostenibile, denunciata non solo dalle Organizzazioni sindacali, ma primariamente dagli operatori sociosanitari si aggiungono altre problematiche che la Direttrice non sembra voler affrontare con i sindacati. Mancano risposte sull’adeguamento dei buoni pasti, sulle problematiche inerenti a timbrature, orario di lavoro e informatizzazione dei dati. Argomenti che tramite missiva abbiamo chiesto, già a marzo, di affrontare, ma la risposta è stata nuovamente il silenzio.
Alle problematiche quotidiane si sovrappongono rumors, non smentiti ufficialmente dalla DG, che non garantiscono la giusta serenità per le lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente si prendono cura dei cittadini della provincia settentrionale di Roma. Sembra che la Direttrice paventi la necessità di tagli al bilancio aziendale e la chiusura della Sede Universitaria del Polo di Bracciano. Forse voci, ma alimentate dalla mancanza di interlocuzione dei vertici dell’ente”.
“Non c’è democrazia, non ci sono lavoratori liberi, non c’è un servizio di qualità – conclude Nucerino – se manca il coinvolgimento e l’ascolto del personale e delle organizzazioni sindacali. Auspichiamo che la DG ci convochi quanto prima e confidiamo che da un franco e leale confronto tra le parti possano uscire soluzioni per chi lavoro e per le migliaia di persone che quotidianamente si affidano al servizio sanitario”.
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