CIVITA CASTELLANA – L’unità operativa Diagnostica per immagini dell’ospedale di Civita Castellana, diretta da Paolo Cardello, ha aperto la strada per la Asl di Viterbo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale certificata, a supporto della diagnosi strumentale, mediante l’acquisizione di un pacchetto avanzato di intelligenza artificiale installato sulla Tac del presidio, per un valore di oltre 79mila euro, a valere sul finanziamento del Giubileo 2025. «Il software dell’intelligenza artificiale – spiega Paolo Cardello – consente di ridurre la dose di circa il 60% per singolo studio e, nel contempo, di ridurre la dose somministrata del mezzo di contrasto di circa il 20%, realizzando immagini di elevata risoluzione spaziale e di elevata risoluzione di contrasto. Questa appare estremamente utile in pazienti fragili, come quelli affetti da neoplasia che necessitano di multipli controlli. A questi pazienti, negli ultimi mesi, sono state assegnate sedute dedicate di tomografia computerizzata». Questa ultima, ennesima innovazione, che incrementa ulteriormente la capacità tecnologica a disposizione della struttura falisca, si va ad aggiungere alle recenti dotazioni che, nei mesi scorsi, hanno sempre interessato la Diagnostica per immagini dell’Andosilla. Nello specifico: un nuovo sistema radiologico digitale pensile, destinato alla prima sezione diagnostica e allestito anche per esami di urgenza ed emergenza del vicino Pronto soccorso, per un importo con fondi Asl di oltre 100mila euro, e un tavolo telecomandato, comprensivo di opere complementari all’installazione nella seconda sezione radiologica, finanziato con fondi Pnrr NextGenerationEU, del valore di oltre 214mila euro. E, ancora: due sale dedicate alla diagnostica per immagini allestite con il mammografo di ultima generazione, finanziato anche in questo caso dal Pnrr per un valore superiore ai 110mila euro, e un ecografo di alta fascia, per un valore di oltre 60 mila euro. «L’efficientamento tecnologico – conclude Cardello -, che si completerà con l’installazione di un apparecchiatura di Risonanza magnetica 1,5 Tesla, è l’elemento essenziale per gli operatori sanitari presenti e di prossima assunzione e per offrire qualità prestazionale nel campo della diagnostica per immagini nel territorio civitonico». Da un punto di vista strutturale, infine, tutti gli ambienti che ospitano il team di professionisti dell’Andosilla sono stati riqualificati e ora sono in grado di garantire ai cittadini assistiti, ma anche agli operatori, i più elevati requisiti, in termini di confort.

«Il lavoro che stiamo svolgendo a Civita Castellana – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – così come nel resto della rete ospedaliera della nostra azienda, è finalizzato a un miglioramento sensibile e, direi, anche oggettivamente percepibile di tutti i possibili ambiti di crescita e di sviluppo dei servizi. Quindi: opere infrastrutturali, dotazioni di tecnologie di ultima generazione e una forte politica di potenziamento del personale, così come da indicazioni della Regione Lazio. La Diagnostica per immagini di Civita Castellana, da questo punto di vista, ne è un esempio concreto. In particolare, l’allestimento strumentale che abbiamo realizzato posiziona la radiologia civitonica su standard elevati, da un punto di vista qualitativo e prestazionale, a livello non solo provinciale, ma anche regionale. E questo credo possa essere anche un ottimo biglietto da visita per gli operatori della sanità che vogliono crescere professionalmente e sviluppare le loro competenze in un ambiente dinamico e all’avanguardia»..

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