CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia grazie ad un’idea del dottor Paolo Spuri è nata Villa Adriana, la prima Rsa Semiresidenziale nel territorio dedicata ad utenti non autosufficienti. Si tratta di una struttura di tipo diurno, convenzionata con il sistema sanitario regionale e quindi gratuita ove i pazienti possono recarsi per svolgere una serie di attività terapeutiche e di socializzazione dedicate. La Rsa è aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 14.30. Gli ospiti durante la settimana svolgono una serie di attività riabilitative e di socializzazione come la fisioterapia, la terapia occupazionale, il corso di Yoga e la musicoterapia e laddove necessario terapia logopedica e terapia psicologica. Chi può accedere alla struttura? Tutti i pazienti non autosufficienti in particolare tutti quelli con disturbo cognitivo – comportamentale ma anche, ad esempio, pazienti post - ictus o affetti da Parkinson oppure con malattie debilitanti come la Sclerosi multipla. L’equipe è formata da neurologi, infermieri, oss, terapisti occupazionali, educatori, psicologi e se necessario anche logopedisti. «Il futuro è questo – ha spiegato il dottor Spuri – in questi tipi di disturbi cognitivi ormai è dimostrato che il paziente deve rimanere a casa, nel proprio ambiente familiare. Ma al tempo stesso deve fare terapia e queste cure riabilitative sono molto importanti per stabilizzare il più possibile il paziente. C’è poi anche l’aspetto del caregiver. La gestione di questi ospiti è, infatti, molto impegnativa per le famiglie e avere una struttura di riferimento che li sostiene rende la cura del familiare più semplice. La risposta dei pazienti è molto buona, per i tre quarti la struttura è occupata, ci è stato chiesto anche di prolungare l’attività al pomeriggio. Pertanto per il futuro stiamo prevedendo un prolungamento delle cure terapeutiche anche al pomeriggio fino alle 19. Ma il turno pomeridiano avrà una tariffa privata». Ogni aspetto è curato nel dettaglio; la mensa con i pasti studiati in base alle esigenze dei pazienti, i percorsi terapeutici personalizzati in base alle necessità di cura, la strumentazione usata per il mantenimento delle capacità. Ci sono poi i sogni futuri come ad esempio la camera multisensoriale Snoezelen e l’orto botanico. Progetti in cantiere che arriveranno nei prossimi mesi.

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