CIVITAVECCHIA – Un viaggio nell’anno che ha cambiato la storia dell’Italia, il 1918. Questo il cuore di un evento di tre giorni per scoprire e rivivere tanti avvenimenti che hanno costellato un anno davvero incredibile per il nostro Paese dal punto di vista storico, sociale, culturale e artistico.

L’evento che ha aperto la tre giorni si è svolto negli storici spazi del Forte Michelangelo di Civitavecchia, all’interno del porto, ed è stato denominato “Intervista ai comandanti”; gli studenti delle scuole superiori del territorio, infatti, hanno avuto la possibilità di dialogare con il comandante del Ce.Si.Va. Gen. D. Francesco Olla e il comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, C.V. Michele Castaldo, ponendo loro domande sui ruoli delle Forze Armate ieri e oggi.

In particolare il generale Olla ha risposto alle domande dei giovani sul cambio al vertice dell'Esercito Italiano nell’ottobre 1917 tra il Generale Luigi Cadorna subentrato al Generale Armando Diaz, successivo alla disfatta di Caporetto, che segnò il punto di svolta nella Prima Guerra Mondiale. In seguito, il Comandante del Ce.Si.Va., rispondendo ad una specifica domanda sugli attuali punti focali della dottrina dell’Esercito e sulle sue fondamenta, ha sottolineato che valore, addestramento e soprattutto innovazione ne delineano la sua anima e su questi tre binari procede nelle sue molteplici attività. Per questo l'Esercito Italiano investe costantemente in ricerca e sviluppo per dotarsi di equipaggiamenti all'avanguardia, di sistemi d'arma sempre più sofisticati e di tecnologie innovative per la comunicazione, la sorveglianza e il comando e controllo» che rappresentano concretamente le capacità di deterrenza del nostro Esercito per la difesa del territorio nazionale.