PHOTO
9,5 milioni di euro in arrivo a Viterbo. Fondi ministeriali stanziati per il Giubileo con cui avviare quattro progettualità più una da 500mila euro, finanziata dalla Soprintendenza, per un totale di 10 milioni. Un grande risultato soprattutto perché la città dei Papi inizialmente non era stata inserita tra quelle che avrebbero potuto beneficiare di risorse per l’evento giubilare 2025. A sottolinearlo è il deputato
Mauro Rotelli, presidente Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera, durante la conferenza nella sala Regia insieme alla sindaca Chiara Frontini.
«Nonostante il Governo fosse operativo tra fine ottobre-inizio novembre, Viterbo non era compresa nell’elenco. La città dei Papi, come era possibile?».
«E’ iniziato quindi un lavoro spalla a spalla con la sindaca Frontini - prosegue - che nell’arco di tre/quattro mesi ha portato fondi per 9,5 milioni per completare progetti già avviati e realizzarne di nuovi».
Un ottimo risultato ma Rotelli afferma: «Non ci riteniamo completamente soddisfatti, ci sono altre progettualità che possono essere portate a casa».
I fondi per il Giubileo saranno impiegati per il completamento e la riqualificazione della Pensilina che collega il Sacrario a San Faustino - 1,5 milioni -, per ultimare l’intervento sulle ex scuderie di Sallupara - 2,5 milioni - e per il completamento, il consolidamento e la rifunzionalizzazione dell'ex chiesa di Sant’Orsola per un milione e mezzo, in parte finanziato anche con fondi Pnrr.
La parte più consistente, 4 milioni, sarà utilizzata per la realizzazione del semianello di collegamento a Santa Barbara che consentirà l’entrata e l’uscita dalla circonvallazione Almirante.
«La precedenza sarà data ai primi tre progetti, più legati al Giubileo, che devono essere completati entro il 2025. - spiega la sindaca - Il semianello invece sarà ultimato nel 2026».
Intanto la scorsa settimana la prima cittadina, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Stefano Floris, ha partecipato al primo incontro tecnico con la società di gestione del Giubileo.
E Frontini spiega come e perché si è arrivati a individuare i quattro progetti.
«Il ragionamento è partito da ciò che mancava rispetto agli interventi già finanziati con Pnrr e altri fondi. Dovevamo proporre non piccoli progetti ma di media grandezza per evitare di parcellizzare una progettualità comunque collegata al Giubileo».
«Il tutto ragionato come un’unica importante occasione nell’ottica di ricucire gli strappi come a Sant’Orsola e di completamento a Sallupara. Con particolare attenzione al centro e nel dettaglio a San Faustino, interessati da due dei quattro interventi» rimarca.
I fondi ci sono, «la sfida ora è mettere a terra progetti puntuali e realizzabili» sottolinea Rotelli che chiosa affermando che «quando ci sono iniziative a ogni livello, Viterbo deve esserci».
Agli interventi per 9,5 milioni si aggiunge quello da 500mila euro, stanziati dalla Soprintendenza, per il restauro delle Fortezze.
Considerati gli altri progetti e cantieri avviati o in via di apertura, i finanziamenti «che disegneranno il nuovo volto di Viterbo - conclude la Frontini - sommeranno a circa 100 milioni di euro».