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Ampliamento della discarica di Monterazzano – Le Fornaci, dal Consiglio comunale di Viterbo arriva un “no” unanime alla proposta. È quanto emerge dalla seduta che si è tenuta ieri mattina a Palazzo dei Priori, durante la quale si doveva votare l’ordine del giorno per l’ampliamento di 960mila metri cubi del sito in questione.
«Viterbo non diventerà mai la discarica del Lazio», ha dichiarato la sindaca della città Chiara Frontini nel corso del dibattito, ribadendo la propria contrarietà al provvedimento che prevedrebbe il conferimento di rifiuti dall’intera regione a Viterbo.
Dell’argomento si era discusso anche in occasione del Consiglio straordinario appena qualche giorno fa. Nel corso della seduta di ieri però, l’unanimità non è arrivata subito. In particolare alcune perplessità sono arrivate dal gruppo di Fratelli d’Italia, con Laura Allegrini che, pur riconoscendo che «nel bocciare questa cosa dobbiamo restare uniti perché la città ha bisogno di una reazione forte alla situazione che si è creata», ha parlato di un problema annoso, che «l’amministrazione regionale precedente non ha saputo risolvere negli ultimi dieci anni».
Sulla stessa linea anche Elpidio Micci, secondo il quale si dovrebbe dare modo all’amministrazione regionale di lavorare sulla questione. In sala era presente anche il consigliere regionale Daniele Sabatini.
In particolare Fratelli d’Italia ha proposto di rivedere la parte riguardante il referendum. «Si tratta di gettare fumo negli occhi, non possiamo sottoporre i cittadini a questo», ha sottolineato ancora Laura Allegrini. Da qui la decisione, presa di comune accordo con gli altri consiglieri, di sospendere la seduta per un’ora per poter “limare” il documento e votarlo dopo aver apportato le opportune correzioni.
Alla fine tutto il Consiglio comunale ha manifestato la propria contrarietà all’ampliamento della discarica, con la decisione di attivare il referendum solo se necessario, cioè se – al termine della fase “emergenziale” – i rifiuti continueranno ad arrivare a Viterbo.