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Varato il nuovo regolamento della consulta del volontariato.
Dopo una serie di aspri confronti tra maggioranza e opposizioni per alcune incongruenze rilevate dalla minoranza, tra cui il mancato coinvolgimento di tutte le associazioni del terzo settore, che avevano causato tre battute d'arresto - due in commissione e una in consiglio - ieri, con le integrazioni e le modifiche apportate dalla maggioranza, il documento è stato approvato dal parlamentino di Palazzo dei Priori.
Due le novità significative del regolamento emendato: il presidente sarà eletto dall’assemblea delle associazioni e non più soltanto da quelle che compongono la consulta;
i tre consiglieri comunali - uno di maggioranza, uno di opposizione e il presidente della quarta commissione - che, insieme agli 8 rappresentanti (compreso il presidente) delle associazioni di volontariato formano l'organo consultivo, avranno diritto di voto.
Inizialmente infatti era previsto che i tre esponenti comunali, pur concorrendo a formare il quorum, non dovessero votare.
Tra l’altro, a chiedere che i consiglieri comunali potessero esprimere il loro voto sono state le associazioni stesse durante l'incontro che l’assessore ai Servizi sociali Patrizia Notaristefano ha tenuto nei giorni scorsi.
Con una platea molto più ampia delle realtà associative rispetto a quella presa in considerazione dal Comune nella stesura del regolamento, finito proprio per la scarsa rappresentatività del mondo del terzo settore nel mirino dei gruppi di opposizione.
Per quanto riguarda le procedure che porteranno alla definizione degli otto rappresentanti delle associazioni, l’elezione dell'esecutivo avverrà con voto segreto e la lista delle autocandidature sarà stilata dal presidente uscente.
Soddisfatta la sindaca Chiara Frontini che ha commentato l’approvazione dichiarando:
«Oggi è stata scritta una bella pagina di questo consiglio. Un regolamento atteso da tanto tempo dalle associazioni».
Ha poi ringraziato »tutto il consiglio e chi ha contribuito a migliorare il regolamento».
Una “buona giornata” anche per le opposizioni che auspicano di essere rese partecipi anche in altri ambiti e con Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, che ha espresso soddisfazione perché sono state accolte "«e modifiche sostanziali che le associazioni chiedevano».
In apertura lavori Laura Allegrini (FdI), Alessandra Troncarelli (Pd), Luisa Ciambella (Per il Bene Comune) e la sindaca Frontini hanno ricordato il senatore Pd Bruno Astorre, scomparso tragicamente lo scorso 3 marzo. L’aula ha osservato un minuto di silenzio.