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La sindaca Frontini si confronta con i viterbesi nella ex chiesa degli Almadiani. Una settantina di persone, perlopiù commercianti, ma anche residenti e qualche curioso in vena di chiacchiere.
Questa è la platea con cui la prima cittadina si è confrontata ieri pomeriggio nello spazio espositivo degli Almadiani a piazza del Sacrario. Scopo di questo secondo incontro (il primo fu fatto da Schenardi prima dell’evento: Non chiamatela notte bianca) rispondere alle domande dei viterbesi sulla gestione della città.
Ovviamente durante il dibattito di domande (naturalmente accompagnate da relative lamentele) ne sono state fatte tante. Si è iniziato parlando di decoro urbano, con l’intervento di una commerciante del centro che nel microfono ha riversato una caterva di problemi che a detta sua affliggono cronicamente il centro storico: dalle erbacce nelle strade alle baby gang di cui da qualche tempo purtroppo si sente parlare, passando per l’incremento del turismo e per la delibera che la sindaca a suo dire dovrebbe emanare per obbligare i proprietari di cani a portare una bottiglia d’acqua per ripulire gli angoli sporcati dai loro quattro zampe.
Infine, l’esercente ha anche lanciato un j’accuse a tutti i commercianti presenti (lei compresa) dicendo che devono essere gli stessi viterbesi a incominciare ad amare la propria città. Durante i vari interventi sono venuti fuori tutti gli argomenti che stanno più sul gozzo ai cittadini: in primis la situazione sia dei parcheggi che quella della sosta selvaggia che affligge piazze e monumenti, poi il rifacimento delle strade viterbesi e ovviamente il progressivo, ma inesorabile, abbandono del centro storico e le sue eventuali strategie di recupero. Infine, qualcuno ha anche tirato in ballo il recente aumento del costo dei parcheggi blu. Degne di nota anche le perplessità espresse da un commerciante di via Roma preoccupato per il suo volume di affare in vista dei lavori programmati a breve per il rifacimento del manto stradale di piazza del Plebiscito. Poi c’è stato anche il contributo di un cittadino che si è detto preoccupato non solo per i parcheggi selvaggi e per il traffico veicolare in centro ma anche per l’evidente scarsità di posteggi dedicati ai residenti.
Un abitante della Quercia si è rivolto pubblicamente alla sindaca per chiederle lo sblocco di una pratica burocratica che si sarebbe persa negli uffici amministrativi del Comune da ben 6 mesi.
La parola è passata quindi alla sindaca che ha illustrato quello che la sua amministrazione sta mettendo in campo per arginare i vari problemi.
«A proposito del decoro posso dire che la nostra città sicuramente non è perfetta ma sicuramente è migliorata. Come primo passo per esempio abbiamo disposto l’installazione dei 500 cestini di arredo urbano che quando siamo arrivati giacevano nei magazzini comunali. Fino ad ora ne abbiamo sostituiti 103 ma presto anche gli altri verranno posizionati non solo nel centro ma in tutta la città. Poi ci siamo attivati per sostituire tutta la cartellonistica ormai vecchia sia turistica nel quartiere San Pellegrino che nel resto del centro abitato. Il progetto vetrine in mostra non è finito, anzi continueremo valorizzando altri punti e a piazza san Lorenzo li metteremo sulla facciata di un palazzo».
Il discorso poi è arrivato sulla Francigena e qui la prima cittadina ha lanciato l’asso del parcheggio multipiano e ha promesso un restyling di tutto il sistema di trasporti urbani che dovrebbe partire già dai prossimi mesi.
«Questo - ha detto – per limitare il traffico attraverso un uso corretto dei servizi pubblici». Ha buttato sul tavolo non solo la creazione di un percorso pedonabile che si snoderà intorno alle mura ma ha anche promesso un nuovo sistema di illuminazione per esaltare alcuni punti della cinta muraria. «E’ prevista - ha aggiunto - anche la sostituzione dei lampioni a plafoniera del parcheggio del Sacrario che deturpano il paesaggio con un sistema di illuminazione eco sostenibile, omogeneo e ad alta intensità che renda il parcheggio tutto ben illuminato e di conseguenza anche più sicuro». Infine per rassicurare i presenti sul tema sicurezza la sindaca ha parlato sia di un progetto di cofinanziamento per l’acquisto e l’installazione di 22 telecamere di controllo che del protocollo recentemente firmato tra Comune e organi di polizia per la sicurezza e dell’acquisto di un’unità mobile come dotazione dei vigili di quartiere.