«Da questo episodio prendiamo lo spunto per migliorare i nostri sistemi di valutazione del merito e di sostegno alla qualificazione del personale».

Lo ha detto la sindaca Frontini incontrando ieri i sindacati di Cgil, Cisl e Uil dopo le frasi pronunciate dalla prima cittadina sui dipendenti comunali. Nel corso della cosiddetta cena di veleni a casa del consigliere Bruzziches, la prima cittadina aveva espresso in toni coloriti il concetto per cui la metà dei dipendenti comunali non era abbastanza efficiente. Da qui lo scontro con i sindacati che nei giorni scorsi hanno mandato una lettera alla sindaca per chiedere un confronto che è avvenuto ieri.

All’incontro hanno preso parte Stefania Pomante, segretaria generale della Cgil Civitavecchia-Viterbo ed Elisa Durantini, segretaria generale della Cisl. Nel corso della riunione e dopo approfondita discussione e valutate le osservazioni delle confederazioni la sindaca ha precisato che: «Le frasi pronunciate sono state forti e mi dispiace se qualcuno se sia sentito offeso, l’intento non era certo quello di discriminare o vituperare, ma spronarci tutti a fare meglio, ad attivare un meccanismo di valutazione realmente rispondente alla produttività di ognuno, nel rispetto di quanto ciascuno può dare».

La sindaca ha quindi chiarito meglio il senso delle sue affermazioni. «La macchina comunale nel complesso funziona - ha detto - ma ci sono alcune criticità che devono essere affrontate tutti insieme nel modo migliore anche perché ogni malfunzionamento ricade sulle spalle dei cittadini. Malfunzionamento del quale, sia chiaro, ci assumiamo ovviamente la responsabilità e ci impegnano ad affrontare in tempi brevi, nel rispetto del contratto nazionale di lavoro di riferimento e nel confronto con le organizzazioni sindacali di categoria».

La sindaca ha quindi ha ricordato l’impegno sul personale da parte dell’amministrazione che «ha sempre investito, con le progressioni orizzontali al massimo consentito, i progetti obiettivo, addirittura i primi dottorati industriali realizzati dal Comune di Viterbo con Unitus».

«Da questo episodio, certamente spiacevole - ha concluso Chiara Frontini - prendiamo lo spunto per guardarci dentro e migliorare i nostri sistemi di valutazione del merito e di sostegno alla qualificazione del personale. Il rapporto proficuo e costruttivo con il sindacato è un punto fermo perché avere buone relazioni sindacali è per noi fondamentale».

Nel ritenere il chiarimento prodotto e le precisazioni della sindaca un segnale importante in grado di ripristinare corrette relazioni sindacali, Cgil e Cisl confidano che il previsto incontro di merito con la categoria possa rappresentare un punto di svolta rispetto alla spiacevole vicenda.

Al confronto di ieri ha preso parte anche Maurizio Bizzoni in rappresentanza della Uil che non ha tuttavia condiviso il documento. La Uil ha confermato il sit-in di protesta già programmato per lunedì dalle 10 alle 12 davanti a palazzo dei Priori. La Cgil invece, al termine dell’incontro di ieri, ritiene superate le criticità intervenute.

«Tenuto conto delle dichiarazioni espresse dalla sindaca di Viterbo relative al riconoscimento del lavoro svolto da ciascun dipendente - si legge in una nota firmata dalla segretaria generale Stefania Pomante - alla responsabilità rispetto ad eventuali malfunzionamenti nei confronti della collettività di cui l’amministrazione comunale si è fatto intero carico con l’impegno ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali di categoria per affrontare, nel rispetto del Ccnl di riferimento, tutte le criticità in essere; al proficuo e costruttivo rapporto con il sindacato che la sindaca ritiene essere un punto fermo, la Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo ritiene superate le criticità intervenute e anticipa che continuerà a vigilare con attenzione affinché i tavoli di confronto di categoria, che di qui a pochi giorni si apriranno, possano restituire ai dipendenti e alla città il clima di serenità e serietà che ciascuno merita».

Per Elisa Durantini, segretaria generale Ust Cisl, «i dipendenti comunali non possono essere colpevolizzati per le criticità e le inefficienze di cui, con senso di responsabilità, l’amministrazione nelle vesti della sindaca si è fatta carico, e la Ust Cisl di Viterbo vigilerà sull’andamento del tavolo di confronto con la categoria che si aprirà a breve, rimanendo a disposizione dell’amministrazione per un rapporto che deve rimanere proficuo e costruttivo».