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«Stiamo operando senza sosta su tanti fronti tra opere del Pnrr e di altra tipologia». L’assessore comunale di Viterbo ai lavori pubblici Stefano Floris snocciola tutti gli interventi Pnrr e non in corso d’opera nella certezza che, lo si voglia o no ammettere, l’amministrazione Frontini sarà ricordata come quella che cambierà il volto della città coincidendo progetti legati al Pnrr ed al Giubileo 2025.
Assessore Floris i cantieri del Pnrr sono centrali nella sua delega, a che punto siamo?
«Ci sono 10 cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su tutto il territorio comunale. Otto cantieri sono partiti e due, quelli legati alle scuole Fantappié e Primaria dell’Ellera, partiranno a giugno per non intralciare il cantiere con gli studenti. Questi ultimi due cantieri necessitano di interventi strutturali ed ampi spazi per cui partiranno finite le scuole. Poi continueranno fino alla fine del 2025 e troveremo un modus vivendi tra anno scolastico 2024/25 ed i lavori. Il costo è di circa 2 milioni di euro. Abbiamo iniziato i lavori all’ex Tribunale, per una spesa complessiva di 4,2 milioni di euro. E’ previsto lo spostamento di tutti gli uffici comunali ora in via Garbini a piazza Fontana Grande, compresi quelli tecnici ed amministrativi dei Lavori Pubblici ad esclusione di quelli operativi. Con tali lavori miriamo a rivitalizzare il centro storico mediante il ritorno di tante persone. C’è il recupero del Museo civico per il recupero dell’ala crollata anni fa e quelli alla scuola materna di S.Barbara, il Boat, per una spesa di 4,2 milioni di euro. Al tempo stesso c’è un progetto per i lavori sulla facciata di Palazzo dei Priori».
Ci sono tanti cantieri anche fuori dal Pnrr. Qual è lo stato dell’arte?
«E’ prevista la realizzazione della seconda parte del Museo di Palazzo dei Priori che sarà speculare a quello che già esiste. Con i fondi del Giubileo 2025, entro tre mesi, dovremo chiudere i progetti esecutivi per la chiesa di Sant’Orsola, la Ex Scuderie di Sallupara, la Pensilina del Sacrario e quella più costosa e complessa: lo svincolo con rampe che collegherà Santa Barbara al Semianello ed il ponte tra Santa Barbara e Santa Lucia. Quest’ultimo cantiere vale 4 milioni di euro mentre la spesa complessiva di queste opere è di 9,5 milioni di euro. Il bando di gara ci sarà entro il 31 dicembre 2024 e, se tutto andrà bene, i lavori finiranno per la fine del 2025. Ricordo anche i lavori di pavimentazione a piazza del Comune, per un importo di 800 mila euro, che saranno fatti con il basolato con lastre di peperino com’era nell’Ottocento a Viterbo».
Le asfaltature sono un’emergenza cittadina: che può dire a riguardo?
«L’impegno dell’amministrazione e del mio assessorato è quotidiana soprattutto per i lavori ordinari come le asfaltature e le fognature. Sono stati stanziati 7,6 milioni di euro per due ambiti: le opere primarie su Viterbo città e quelle secondarie su Viterbo città e le frazioni. Nel primo caso ci sono 5 milioni di euro, nel secondo 2,6. Compatibilmente con il meteo inizieremo a breve i lavori che riguarderanno subito le vie più disastrate di Viterbo come via Santa Maria della Grotticella, via Monfalcone, Via Volta e via dell’Industria. Il 9 gennaio sono state aperte le buste per l’appalto sulle asfaltature ed è stata aggiudicata la gara e stiamo chiudendo l’iter per la relativa contrattatualizzazione».