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Trentamila euro di risorse aggiuntive per la manutenzione delle fontane storiche che “consentono - per dirla con le parole dell’assessora al bilancio Elena Angiani - di avviare una prima fase di questo obiettivo, indispensabile alla riqualificazione del centro storico”. Intanto, però, nel mezzo dell’estate e in piena stagione turistica le fontane storiche non offrono un bello spettacolo. A mettere il “dito nella piaga” è la Lega Viterbo.
“Chissà se per Natale riusciremo a vedere ripartire la pulizia delle fontane monumentali di Viterbo, scaduta agli inizi di gennaio - dice il partito di Salvini - Sarebbe un bel regalo, rispetto a qualcosa che, invece, dovrebbe essere nel naturale corso delle cose: pulire la città, un po’ come ognuno fa a casa propria ogni mattina. Con l’amministrazione Frontini, invece, anche l’ordinario, quando si compie, diventa un miracolo, tanta è la difficoltà a mandare avanti la macchina amministrativa. Anche se, per amore di verità, va riconosciuta l’importante mole di progetti messi a terra dall’attuale amministrazione Frontini con il Pnrr, e resi possibili, anche questo va detto, dalla valanga di fondi arrivati dalla Lega quando era al governo Draghi, ingresso deciso sacrificando il proprio consenso, ma con l’obiettivo di far entrare nell’agenda del governo tecnico le sacrosante richieste dei territori che oggi si stanno concretizzando”.
La Lega sollecita l’amministrazione comunale a non abbassare “la guardia sull’ordinario funzionamento della città, sul decoro della sua immagine, atto doveroso sia verso i cittadini contribuenti, sia verso quei turisti che andiamo a cercare fino in Costa Azzurra con foto patinate di una Viterbo meravigliosa attaccate sui pullman. Un’iniziativa positiva a nostro avviso, purché si riduca la distanza tra quell’immagine fittizia messa in circolo a scopo promozionale dal Comune, e quello che, poi, i turisti troveranno quando verranno qui”.
La Lega quindi rinnova la richiesta all’amministrazione Frontini “di procedere al più presto con la ripresa del servizio di pulizia delle fontane, chiuse oramai da quasi sette mesi. Un periodo di tempo eccessivamente lungo che, ci auguriamo, non abbia determinato ulteriore danno alla situazione già precaria di queste testimonianze identitarie della città. Bisogna fare presto, poiché ora, dopo ripetute sollecitazioni - conclude la Lega - sono anche arrivati i fondi in bilancio. Ritardare ulteriormente, non ha più scusanti”.