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Recuperare la centralità di Forza Italia nella compagine del centrodestra.
Puntando su “chiarezza, meno ambiguità, meno personalismi” e sui “valori liberali ed europeisti da sempre stella polare del partito fondato da Berlusconi” ha dichiarato Giovanni Arena, aprendo l’incontro con iscritti e simpatizzanti tenuto ieri a Viterbo.
Indetto per presentare la mozione che “in vista del congresso delinea il perimetro del centrodestra che per noi è composto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega”, l’evento ha visto la partecipazione non solo dei big storici - Giulio Marini, coordinatore comunale, e Giovanni Arena - ma anche di Stefano Bigiotti, sindaco di Valentano e vicepresidente Anci Lazio, e di tre giovani ventenni: Giorgio Garbrecht, Asia Cristofori e Federico Valeri a cui passare il testimone.
“Rinnovamento” infatti è stato il mantra di Marini, il quale ha dichiarato: «Vogliamo mettere in campo una squadra di rinnovamento vero, con persone che possano raccogliere l'eredità, con giovani che mettano a disposizione della città i progetti che il territorio merita».
Giovani che i due “vecchi” leoni supporteranno con l’esperienza maturata in decenni di attività politica e con le linee guida, definite nella mozione, affinché «possano cimentarsi già dai prossimi appuntamenti elettorali» ha affermato Marini.
I tre giovani si sono dichiarati pronti a mettersi a disposizione per le elezioni future «e tra tre anni e mezzo con il centrodestra che è l’orizzonte politico di Forza Italia tornare a governare Viterbo» ha affermato Valeri.
Un obiettivo, quello di tornare a Palazzo dei Priori, che potrebbe essere raggiunto in tempi anche più brevi.
Essendo forza parlamentare, il partito potrebbe essere rappresentato in consiglio comunale anche da un monogruppo. Sarebbe dunque sufficiente che uno solo degli attuali consiglieri aderisse alla squadra degli azzurri.
Bigiotti, sottolineando che «oggi Forza Italia sta vivendo una stagione di forte rinnovamento grazie al lavoro di Tajani», ha esortato a «ritrovare quel partito capace di stare in mezzo alla gente, di parlare al singolo cittadino. Dobbiamo contribuire a ricostruire il nostro elettorato».
In attesa dei congressi provinciali, data ipotizzata tra dicembre e gennaio - quello nazionale si terrà a febbraio - prosegue la campagna di tesseramento che scadrà il 31 ottobre.
Pur auspicando una mozione congressuale unitaria, sia Marini che Arena hanno comunque rimarcato che la presenza di altre mozioni sarebbe un “segno di dinamismo”.
Nella mozione congressuale, illustrata ieri, si legge tra l’altro che “intende perseguire il duplice scopo di restituire dignità e ordine nel partito provinciale di Forza Italia, individuando con rinnovata chiarezza l’originaria collocazione naturale della compagine politica in cui milita, ritrovando nel centrodestra la sua casa di appartenenza e sgombrando il campo da ogni ulteriore dubbio di interlocuzione”.
In un altro passaggio del documento si sottolinea “una necessaria e puntuale riorganizzazione territoriale, puntando principalmente al coinvolgimento giovanile al fine di coltivare una classe dirigente rinnovata, già formata e pronta per assicurare il buon governo del centrodestra alla Tuscia”.
Insomma, gli azzurri si stanno riorganizzando per recuperare il terreno perduto dopo la caduta del Comune, definito da Giulio Marini «un evento deflagrante che, tra le forze di centrodestra, ha colpito maggiormente Forza Italia».