«A Viterbo la flotta di autobus più giovane d’Europa». Parola di Elisabetta Ferrari, amministratrice unica di Francigena ieri mattina durante il varo dei primi 4 dei 21 veicoli che comporranno la flotta rinnovata del trasporto pubblico. Un parco mezzi che, compresi 12 vecchi autobus e una volta arrivati i nuovi, sarà complessivamente di 33 pullman a disposizione della cittadinanza. In piazza del Sacrario, con i 4 nuovi bus a fare da sfondo, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore alle Partecipate Elena Angiani, l’amministratrice unica di Francigena Elisabetta Ferrari, il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti, l’assessore alla Mobilità Emanuele Aronne, oltre ai vari consiglieri comunali di maggioranza, hanno “celebrato” l’arrivo dei primi nuovi mezzi.

«Entro la prima metà del prossimo anno arriveranno anche gli altri. Un grande investimento per rinnovare una flotta vetusta, con un parco mezzi la cui età media va dai 18 ai 20 anni» ha dichiarato la prima cittadina. Per poi evidenziare che «la mobilità pubblica è un tema fondamentale per la qualità della vita cittadina all’interno di una visione complessiva e anche di risanamento della società Francigena». «Vogliamo dimostrare che la governance pubblica può funzionare» ha tenuto a rimarcare.

Per l’amministratrice unica di Francigena «un momento molto importante da celebrare perché non è facile nel contesto attuale riuscire a reperire nuovi mezzi. Una grande soddisfazione per la società e per chi ci lavora». Le scelte operate da Francigena si muovono su due binari. «Ambiente e sicurezza sono le nostre parole d’ordine per viaggiatori e dipendenti nel rispetto dell’ambiente» ha affermato evidenziando che i mezzi oltre al dispositivo antincendio e alle cinture di sicurezza sono dotati di accorgimenti per le persone con mobilità ridotta, scritte in braille per ipovedenti, Avm che consente il controllo da remoto in tempo reale per la localizzazione dei mezzi in caso di imprevisti, wifi a bordo e bigliettazione elettronica.

«Entro il 2025 arrivano gli altri nuovi autobus, in questo momento Viterbo ha la flotta più giovane d’Europa» ha puntualizzato.

Il finanziamento complessivo per l’intera operazione è di 6,6 milioni di euro, di cui 5,5 già spesi. Il range di costo dei mezzi acquistati varia dai 200 ai 350mila euro a veicolo.

Cautela invece per quanto riguarda l’eventuale acquisto di mezzi elettrici «perché - ha spiegato Elisabetta Ferrari - mancano le infrastrutture, non solo per quanto riguarda le colonnine di ricarica ma anche in termini di reperimento di ricambi in caso di guasti».

Dichiarazione che ha fornito il là all’assessore Aronne. «Peccato che il Comune non si sia attrezzato in precedenza per la mobilità elettrica. Erano stati acquistati 3 bus elettrici che sono rimasti per anni in magazzino. Nel progetto per il nuovo centro di Francigena al Poggino, finanziato nel 2016 che ora noi andiamo a realizzare, è prevista anche la centralina di ricarica».

Il varo dei primi 4 nuovi autobus è stato occasione per l’assessora alle Partecipate Angiani di fare il punto sul piano di risanamento di Francigena. «Approvato 24 mesi fa, nei primi due anni ha già ottenuto una buona media di successo, avendo raggiunto 13 dei 15 obiettivi previsti» ha sottolineato ricordando che «traccia una strada della durata di 5 anni. È importante rispettare l’architettura del piano».

Ha quindi tenuto a precisare che «i mezzi sono stati acquistati con i fondi ministeriali del piano mobilità sostenibile, erogati tramite la Regione» e ringraziato la consigliera regionale Marietta Tidei «che li ha dirottati su Viterbo».

La sindaca Frontini ha concluso auspicando che «i nuovi autobus siano di stimolo per l’utenza a utilizzare i mezzi pubblici».

Al termine della conferenza, tutti a bordo per un giro di prova per le vie della città.