CIVITAVECCHIA – L’assessorato all’Urbanistica comunica che il termine per la presentazione delle istanze di rinnovo delle autorizzazioni per le installazioni esterne è stato anticipato al 15 dicembre 2024. Come spiegano dal comune di civitavecchia tale misura è stata adottata al fine di evitare le problematiche verificatesi all’inizio dell’anno corrente e di prevenire disagi per i titolari delle autorizzazioni.

« Secondo il regolamento comunale - aggiungono dal Pincio in una nota - per la disciplina del canone patrimoniale di Concessione, infatti, è prevista una sanzione pari al 30% dell’importo complessivo qualora il pagamento della prima rata avvenga oltre il 31 gennaio. Per garantire il rispetto di questa scadenza e assicurare ai richiedenti i tempi necessari per la lavorazione delle pratiche, si invita quindi a presentare le domande entro il termine del 15 dicembre».

«Purtroppo, la situazione che ci ha portato a questa decisione è il risultato di una gestione superficiale da parte della precedente amministrazione, che ha spesso adottato provvedimenti senza adeguati approfondimenti - dichiara l’assessore Enzo D’Antò -. Errori di valutazione come questi si traducono in appesantimenti procedurali per l’amministrazione e, in casi come questo, in costi aggiuntivi per i cittadini. Invitiamo quindi i titolari delle autorizzazioni a prestare particolare attenzione a questa scadenza per evitare sanzioni e disagi inutili».

L’amministrazione resta a disposizione per eventuali chiarimenti o assistenza nella presentazione delle istanze, ricordando a tutti l’importanza di rispettare i tempi stabiliti per una gestione efficiente e senza penalizzazioni.

Altro paio di maniche, invece, il regolamento per i dehors che teoricamente dovrebbe entrare in vigore nel 2025 ma, nei giorni scorsi, è stato lo stesso assessore D’Antò a spiegare che il Pincio sta lavorando ad una proroga di due anni per permettere di rimodulare le fasce e altre criticità emerse nel corso degli ultimi anni.

Una situazione spinosa che rischia di provocare centinaia di migliai di euro di danni ai commercianti che, però, il Comune ha deciso di affrontare definitivamente.

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