54 milioni di euro per interventi infrastrutturali sulla rete idrica. E’ la somma complessiva dei finanziamenti con fondi ministeriali e regionali concessi all’Ato di Viterbo relativi al Pnrr e al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico.

Sulle attività poste in essere è stato fornito un aggiornamento ai sindaci durante la riunione della Consulta d’ambito sulla crisi idrica che si è tenuta venerdì a Palazzo Gentili.

54 milioni, di cui 12,7 erogati dalla Regione che ha concesso un ulteriore contributo di 315mila euro per la digitalizzazione.

Risorse importanti di cui però al momento è stata erogata a Viterbo una minima parte. Il 10%, ossia 5 milioni e 400mila euro a fronte di un’esposizione stimata in circa 12 milioni per le anticipazioni del 2024.

L’amministratore unico di Talete, Salvatore Genova, dopo aver specificato di aver inviato un elenco completo a tutti gli amministratori della Tuscia, ha sintetizzato alcune delle attività su cui verranno investite le risorse ministeriali e regionali, tra cui quella relativa all’indagine ricognitiva che consentirà di individuare punti ed entità delle perdite d’acqua nella rete idrica gestita da Talete. 18,7 i milioni impegnati per la gara, già bandita e in pubblicazione da un paio di settimane. Per Genova quei fondi rappresentano una «grandissima opportunità perché il progetto legato alla ricerca delle perdite può essere dirottato anche sui Comuni che sono nuovi ingressi in Talete».

Per quanto riguarda gli interventi da effettuare a Orte ha poi reso noto che «è già arrivata una anticipazione dei fondi Pnrr».

Nonostante sinora il bussare alle porte delle banche sia rimasto inascoltato, il vertice della Spa idrica non ha intenzione di arrendersi. «Prosegue - ha dichiarato - la manifestazione di interesse per la ricerca di istituti bancari, sperando sia partecipata».

Nella precedente soltanto una banca si era fatta avanti.

Genova ha quindi tenuto a sottolineare che, nell’ambito dei servizi all’utenza, «è stato avviato un nuovo sistema informatico per una fatturazione più puntuale. E anche un nuovo call center più performante rispetto al precedente».

Paolo Andreani dell’Ato ha infine rimarcato che «sono state avviate molte progettualità. E la gran massa di interventi è finalizzata a modernizzare la rete idrica e alla ricerca delle perdite. Anche cambiando fisicamente tratti di rete».

Al termine dell’esposizione, il sigillo del presidente Alessandro Romoli che ha tenuto a rimarcare: «Questi finanziamenti sono frutto del lavoro svolto dall’Egato e da Talete».