CIVITAVECCHIA – Il salasso mensa scolastica preoccupa diversi genitori e in molti pensano di far saltare i pasti ai propri figli per far fronte agli aumenti in alcuni casi davvero vertiginosi. Un argomento che sta togliendo il sonno alle famiglie in vista dell’ imminente rientro tra i banchi visto che gli aumenti e le modifiche rischiano di pesare in maniera drammatica sulle economie delle famiglie.

Si è passati da un massimale per pasto di 5 euro ai quasi 7 euro odierni, inoltre sono state modificate le fasce isee passando dalle 8 precedenti alle 5 fasce attualmente previste, sostanzialmente oltre i 20mila euro di Isee si paga il prezzo pieno. Tolto anche lo sconto per il secondo e terzo figlio. Il risultato è un disastro.

«Ho raccolto molte lamentele - spiega il rappresentante dei genitori Angelo Lucignani - su Campo dell’oro e San Gordiano che sono davvero preoccupati per questi aumenti. Ci auspichiamo che il comune indica quanto prima la riunione abituale del comitato mensa di inizio anno per fare il punto e capire che soluzioni saranno messe in campo».

Ci sono diverse famiglie con più di un figlio iscritto alla mensa che vedono i costi lievitare e diventare insostenibili, si sta quindi pensando a soluzioni alternative. C’è chi ha rinunciato al servizio, chi andrà a prendere i propri bambini e li farà pranzare dai nonni o a casa per poi riportarli a scuola nella speranza di abbassare i costi. Basti pensare che sono circa 20–22 i pasti mensili e il conto è salato, anzi salatissimo.

L’assessore all’Istruzione Stefania Tinti si è dimostrata ben consapevole della problematica e sta dialogando con l’azienda per cercare di abbassare in qualche modo i costi, magari con una compensazione del Comune. Se non sarà possibile si penserà a soluzioni alternative tramite i servizi sociali. Intanto per la prossima settimana è previsto un incontro tra l’amministrazione comunale e la ditta.

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