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Mercato del sabato, a metà aprile uno stress test in piazza della Rocca.
Una simulazione che permetterà di valutare sul campo le problematiche che potrebbero sorgere con il posizionamento dei banchi. Non solo dal punto di vista logistico ma anche in termini di gradimento da parte degli stessi ambulanti e della cittadinanza. A spiegare l’idea dello stress test è l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, che ne ha parlato nel corso dell'ultimo consiglio comunale.
Innanzitutto tutto tiene a puntualizzare che la questione del mercato settimanale riguarda principalmente l'assessore allo Sviluppo economico locale Silvio Franco e marginalmente il suo settore.
In merito alla proposta di simulazione, parte dalla premessa che «Abbiamo fatto uno studio su quelle che potevano essere le location all’interno del centro storico. La volontà è quella di trovare un luogo che vada bene a tutti perché le istanze sono molteplici. Come amministrazione abbiamo posto un solo veto: no al Sacrario perché è un parcheggio che genera utili per una società, la Francigena, che abbiamo appena salvato, e poi nell'ottica di sviluppo turistico andare il sabato a privare la città della più importante area sosta non è lungimirante. Forse nel breve ci avrebbe magari risolto un sacco di problemi ma nel lungo periodo, volendo anche ambire a una candidatura a capitale europea della Cultura, bisogna operare subito delle scelte».
Sono state quindi fatte una serie di proposte e c'è stato un primo incontro con gli ambulanti, durante il quale sono stati valutati i pro e i contro sia dell’ubicazione piazza della Rocca-piazza Sallupara sia di Valle Faul.
«Il primo sentimento positivo degli operatori mercatali è stato su piazza della Rocca, tra l'altro sede storica del mercato. Da progettista subentra il mio modo di pensare, ed è evidente che il centro storico è una bolla di cristallo che va maneggiata con cura. La location va testata, perché mettendo lì il mercato il traffico va governato, il sabato è una giornata particolare in cui i flussi cambiano, c’è da capire dove la gente va a parcheggiare, che differenze comporta per la vita dei cittadini».
Per Aronne è quindi «un qualcosa che va studiato e per quanto uno possa essere bravo a creare modelli non saranno mai realistici. Facciamo una giornata di prova, facciamo uno stress test in cui inevitabilmente dovranno venire fuori i problemi. Una scelta fatta apposta per evitare di aprire ufficialmente con dei disagi».
«Proviamo un sabato, - è il suo ragionamento - tra l’altro immagino che sarà anche un giorno di curiosità in cui l’afflusso tendenzialmente potrebbe essere importante. Intanto noi cominciamo a lavorare a tutto quello che un modello su carta ci permette di capire e vediamo che contromisure prendere da subito. Facendo il test possiamo verificare se queste contromisure sono state sufficienti e se quello che succede si può gestire o, in ultima analisi qualora non fosse gestibile, trovare altra soluzione». Simulazione che per ora interesserà piazza della Rocca «perché è la scelta primaria».
Qualora le problematiche si rivelassero insormontabili «è pronto il piano B, lavorando nella massima condivisione e nella massima concertazione per trovare una location che non deve essere imposta».
Infatti a tale proposito l’assessore dichiara: «Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che questa cosa deve venire incontro anche alle esigenze della città. Una politica illuminata deve guardare nel lungo termine. L’idea è mettere a sistema il mercato del sabato di piazza della Rocca con quello di San Faustino, in una zona della città che ha bisogno di essere rivitalizzata».
Un percorso che non esclude a priori l’altra possibile location individuata.
«Anche a Valle Faul ci sono delle possibilità, c’è il parcheggio appena fuori le mura. Sono due location che hanno pro e contro».
Si è deciso di partire da piazza della Rocca, una scelta «indirizzata anche dal sentimento degli ambulanti che hanno espresso la loro preferenza per la piazza».
La simulazione è prevista attorno a metà aprile «perché appena possibile vorrei andare a fare dei sopralluoghi. E quella è una data valida per avere la pianificazione preliminare, l’organizzazione a monte, svolgere lo stress test e resterebbe tempo sufficiente per apportare i correttivi o per fare il test da un’altra parte».
Una sorta di scadenza che l’amministrazione si è data perché «nel programma elettorale avevamo detto che entro un anno avremmo riportato il mercato settimanale in centro. La nostra idea è di festeggiare con questo ritorno il primo anno di mandato».