Approvati l’assestamento e gli equilibri di bilancio.

Via libera dal consiglio di Palazzo Gentili, con l'astensione degli esponenti di Fratelli d’Italia Giampieri, Porri e Facchini.

«Una tappa importante» l’ha definita il vice presidente Pietro Nocchi che «evidenzia come il bilancio della Provincia sia in pareggio».

Maggiori entrate, anche se con una lieve flessione di cassa, derivanti dai fondi Pnrr.

Sottolineati anche i finanziamenti regionali che, insieme a quelli erogati dall’Upi, «hanno aperto opportunità fino a poco tempo fa impensabili per l’ente».

Il dirigente Patrizio Belli ha dettagliato gli elementi di spicco contenuti nell’assestamento.

5 milioni di euro per opere nuove, finanziate con Pnrr, che interesseranno il liceo Buratti; oltre un milione e mezzo in totale per le strade e 256mila euro per gli edifici scolastici.

345mila euro è la quota accantonata per far fronte a eventuali emergenze non prevedibili, come in caso di eventi climatici avversi.

In tema di partecipate, Palazzo Gentili deve continuare a fare fronte alle perdite di Tuscia Expo, da anni sotto curatela fallimentare. La società, nata per la realizzazione - mai avvenuta - del polo fieristico, è partecipata dalla Provincia insieme a comune di Viterbo, Regione e Camera di commercio.

La quota parte che l’ente di via Saffi dovrebbe versare è di 158.830 euro ma attualmente la vicenda è all’attenzione della Corte d’appello, a cui la Provincia si è rivolta chiedendo la sospensiva del lodo arbitrale. Sospensiva al momento respinta, ma lasciando aperto uno spiraglio. La Corte, infatti, ha esortato il curatore ad accantonare la somma versata dall'amministrazione provinciale. In caso di vittoria, la cifra potrà essere così facilmente recuperata da Palazzo Gentili.

Oltre a Tuscia Expo, sul tavolo delle partecipate da anni in odore di liquidazione balla anche - da oltre 15 anni - la vicenda Robur.

La situazione della società, che ha preceduto l’avvento di Talete nella gestione del servizio idrico, è stata proprio ieri mattina al centro dell’assemblea che si è tenuta a Palazzo dei Priori.

Il presidente Alessandro Romoli ha anticipato «il parere negativo della Provincia al documento di bilancio che ci è stato sottoposto, a nostro avviso è carente di documentazione, che espone l’ente con una riserva di quasi 900mila euro».

Palazzo Gentili ha inoltre chiesto la «verifica su come si è costituita la massa debitoria che è andata ad aumentare negli anni, da cosa è generata e chi ha avuto responsabilità in merito».

L’ente ha incaricato dei professionisti per “presidiare” una questione annosa e complessa che “non può più essere demandata solo alla politica"”.

Ratificata dal consiglio anche la variazione di bilancio relativa all’applicazione dell’avanzo, in cui la voce più significativa riguarda i 4 milioni e 148mila euro per gli interventi di consolidamento del liceo Ruffini.

In apertura lavori, Romoli ha comunicato l’erogazione all’ente di finanziamenti regionali per la promozione di iniziative culturali.

«Bandi a cui la Regione per la prima volta consente l'accesso anche alle Province. Le somme saranno utili per le iniziative che promuoviamo in prossimità di Santa Rosa e per le quali quest’anno l’ente non dovrà fare ricorso a risorse proprie».

Nella seduta di ieri il parlamentino di via Saffi ha dato il proprio assenso anche ad alcuni risarcimenti danni, per un totale di quasi 17mila euro, causati da incidenti dovuti al dissesto delle strade provinciali.