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Non solo il Rocchi. A condividere lo stato di abbandono, degrado e incuria che interessa il grande impianto calcistico di via della Palazzina c'è anche il campo sportivo Vincenzo Rossi.
La struttura del Pilastro è nella pertinenza del Rocchi come campo di allenamento della squadra di casa, così le sorti dei due impianti sono strettamente collegate. Però con una differenza sostanziale: la titolarità del Rossi è pienamente in capo al comune di Viterbo mentre per quanto riguarda il Rocchi in parte afferisce alla Regione e per la parte degli immobili esistenti al Comune. Un groviglio sulla proprietà a cui si sta cercando di trovare una soluzione con la Pisana disponibile all'acquisizione dello stadio, a titolo gratuito, da parte di Palazzo dei Priori.
Al di là del groviglio amministrativo sul Rocchi, l’esecutivo Frontini è stato sollecitato a risolvere anche il caso del Rossi. Venerdì, in seconda commissione, l’assessore allo Sport Emanuele Aronne ha affrontato la questione illustrando come intende agire.
«Con una delibera andremo a svincolare il Rossi dallo stadio». Azione necessaria essendo al momento diverse le proprietà dei due impianti: il primo regionale, l’altro comunale.
In tal modo l’attenzione sarà tutta concentrata sull'acquisizione della titolarità del Rocchi. Una volta risolta la questione della proprietà «con un’altra delibera i due impianti saranno nuovamente legati».
Il ripristino del campo sportivo del Pilastro era stato chiesto a gran voce dai rappresentanti delle tifoserie - Paola Piacentini e Luca Mecarini - durante il consiglio straordinario aperto del 18 gennaio, voluto dall’opposizione.
Nel corso della seduta l’avvocato Mecarini, riferendosi in particolare al degrado del campo del Pilastro, aveva addirittura paventato il rischio di danno erariale trattandosi di un bene di proprietà comunale.
In quell’occasione l’assessore Aronne aveva affermato che «l’ideale sarebbe stato dare subito il Rossi in gestione ma essendo pertinenza del Rocchi si è aspettato» per poi concludere: «Voglio che il Rossi si dia in affidamento».
Quindi per veder “risorgere” l’impianto del Pilastro bisognerà attendere che prima si sblocchi la questione del Rocchi.