Grande fervore e diverse iniziative danno la misura dell’attivismo che pervade Forza Italia in vista degli appuntamenti congressuali e delle consultazioni elettorali che caratterizzeranno il 2024. In particolare nel prossimo anno la Tuscia sarà chiamata alle urne per il rinnovo di oltre 20 amministrazioni comunali e per il nuovo governo della Provincia, con l’ipotesi di tornare a far votare i cittadini. E Forza Italia vuole recuperare smalto e peso politico che la debacle delle ultime Comunali a Viterbo, condizionata dalla caduta dell’amministrazione di centrodestra, ha pesantemente appannato.

Gli azzurri viterbesi, rinvigoriti dal risultato delle Politiche, sono intenzionati a far sentire la loro presenza puntando sul rinnovamento del partito a livello locale e territoriale.

In tale ottica si innesta la scelta di coinvolgere i giovani per creare e formare una nuova classe dirigente. Tra gli obiettivi dichiarati, anche dalle nuove leve, tornare a governare il comune di Viterbo.

A tale proposito, durante l’incontro di presentazione della mozione congressuale, erano state fatte delle considerazioni in merito all’ipotesi di un monogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Un’ipotesi che, qualora si avverasse, darebbe agli esponenti berlusconiani la chance di sedere a Palazzo dei Priori ben prima della scadenza del mandato dell’amministrazione Frontini.

Il pensiero degli osservatori politici è corso subito a Elpidio Micci, ex assessore azzurro con l’esecutivo Arena e attualmente consigliere, insieme a Pietro Amodio, del gruppo misto.

Riguardo a tale eventualità La Provincia ha ritenuto opportuno intervistare il diretto interessato.

«Apprezzo queste attenzioni che ci sono nei miei confronti e non è la prima volta perché sono mesi che ogni tanto mi ritrovo sulla stampa a mia insaputa» dichiara con un pizzico di ironia Micci.

La sensazione di essere tirato per la giacchetta non piace al consigliere.

«Ho letto dell’incontro dei giorni scorsi fatto proprio dal gruppo comunale di Forza Italia dove era presente l’amico Giulio Marini insieme a Giovanni Arena, a cui sono sempre stato legato in quanto sono cresciuto politicamente dentro Forza Italia, ma credo che questa possibilità di rientrare la debba decidere il sottoscritto» tiene a rimarcare.

Per poi aggiungere: «Non escludo niente, vediamo. Come ho già avuto modo di poter dire in altre circostanze non ho condiviso alle ultime elezioni comunali quello che il partito ha fatto, ossia sostenere un sindaco di centrodestra o meglio uno dei due candidati. Perché da una parte - ricorda - c’era Laura Allegrini, sostenuta da Fratelli d’Italia, dall’altra Claudio Ubertini sostenuto da Forza Italia e Lega. Non ho gradito quella situazione anche perché sappiamo tutti benissimo come è andata nella precedente amministrazione, il fatto di essere andati da un notaio a sfiduciare un sindaco, oltretutto di centrodestra, è una cosa che io non ho mandato giù. Quindi in quella circostanza io ho fatto altre scelte però il mio percorso politico è stato sempre all’interno del centrodestra e sempre lo sarà».

Per quanto riguarda Forza Italia afferma: «Quello è stato come il primo amore che non si scorda mai, però ci saranno modi e tempi per poter approfondire e quindi per poter ragionare sulla situazione e comunque per poter poi rientrare. Non lo escludo però al momento non c’è nulla».