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Sicurezza, degrado, occupazioni abusive.
Le molteplici criticità che rendono San Faustino una polveriera sociale sono state al centro, lunedì pomeriggio, di un incontro dei residenti con la sindaca Chiara Frontini.
La riunione richiesta dagli abitanti, pronti a costituire un nuovo comitato di quartiere che porti avanti - stavolta fattivamente - le istanze del quartiere, è stata accolta a stretto giro dalla prima cittadina.
Si è trattato di un primo incontro interlocutorio e informale, nel corso del quale l’inquilina di Palazzo dei Priori ha mostrato di avere una conoscenza puntuale delle problematiche rappresentate dalla delegazione.
In tema di sicurezza ha comunicato l’arrivo a breve delle nuove telecamere, la cui installazione ha subito dei ritardi poiché, per motivi burocratici, si è resa necessaria una preventiva perizia tecnica.
I residenti hanno poi posto l’accento sulla necessità di una pattuglia a piedi di agenti in divisa per un controllo più capillare dell’area, soprattutto per quanto riguarda vicoli e viuzze.
Un servizio che, stando ai report in mano alla sindaca, sarebbe però già in essere. Forse sulla carta, perché in merito tutti i componenti della delegazione hanno fermamente dichiarato di non aver mai visto pattugliare il quartiere a piedi. E Chiara Frontini si è presa l’impegno di verificare la situazione.
Ha quindi ricordato che, da circa un mese, è in dotazione della polizia locale una postazione mobile che staziona a turno nelle zone più “calde” della città. Un presidio itinerante - qualche tempo fa il furgoncino bianco è stato presente anche in piazza San Faustino - al quale il cittadino può rivolgersi per segnalare i problemi. Segnalazioni che potranno fornire anche una sorta di mappatura delle problematiche più reiterate e impattanti per un'eventuale implementazione di controlli maggiormente mirati da richiedere agli organi competenti.
Capitolo case occupate: per quanto riguarda quelle di proprietà comunale, l’amministrazione si è già mossa intimando agli occupanti abusivi di liberare i locali e, in caso di inosservanza, procederà allo sfratto coatto tramite le autorità preposte. Diverso il discorso per gli alloggi dell’Ater.
Al momento, al di là dell’appello lanciato a mezzo stampa per istituire una task force tra istituzioni per liberarli dagli abusivi, non sembra che l’azienda per l’edilizia residenziale pubblica abbia compiuto passi ufficiali presso la Prefettura e il Comune per dare seguito alla proposta di un tavolo condiviso.
Una situazione che, pur non rientrando direttamente tra le competenze di Palazzo dei Priori, la sindaca Frontini non intende eludere visto l’impatto e le proporzioni del fenomeno delle occupazioni abusive nell’area di San Faustino.
E nell’ottica della sicurezza e del rispetto della legalità, la prima cittadina sta proseguendo anche il percorso, già in atto, dei controlli sulle case affittate per avere contezza del numero reale delle persone che vi risiedono.
Come sottolineato dai presenti, il nuovo comitato intende rapportarsi con l’amministrazione in maniera proattiva: non solo ponendo l’accento sulle problematiche ma anche avanzando proposte e ipotesi su cui ragionare per individuare le soluzioni più efficaci.
Un primo incontro, quello di lunedì pomeriggio, ritenuto soddisfacente dai residenti che hanno apprezzato sia il parlare fuori dai denti sia la disponibilità della sindaca Frontini per ulteriori incontri finalizzati a valutare insieme l’evolversi della situazione