«Possiamo assicurare alle famiglie che non ci sono dubbi sull’inizio dell’anno scolastico alla scuola dell’Ellera.

Stiamo cercando ulteriori soluzioni alternative e al momento non siamo in grado di condividere alcuna soluzione. Lo faremo quanto prima, ma la scuola inizierà regolarmente e in sicurezza».

Così la sindaca Chiara Frontini ieri in consiglio comunale, incalzata dal consigliere FdI, Matteo Achilli, sulla questione.

Come è noto nella scuola sono programmati dei lavori Pnrr che comportano il trasferimento di 214 bambini. Ma se fino a qualche settimana fa la soluzione individuata in viale Trento, per altro mal digerita dalle famiglie, sembrava l’unica percorribile, ora non lo è più.

Achilli, dopo aver fatto accesso agli atti, non avendo trovato nessuna carta relativa al progetto di trasferimento in viale Trento, ieri ha presentato un’interrogazione urgente.

«Avete fatto una riunione al palazzetto, avete incontrato i genitori, anche qui a Palazzo dei Priori, per parlare dello spostamento a viale Trento di 14 classi – ha detto Achilli – Dopo il nostro accesso agli atti, nessuno sembra essere competente su nessuno dei settori interessati, nonostante gli assessori abbiano cercato di rassicurare tutti circa la sistemazione dello spazio da voi individuato per ospitare i 214 bambini per un anno.

Come avete fatto a raccontare che c’erano dei lavori da fare se non c’è nulla di scritto? Avete tenuto a galla queste famiglie con tante belle parole per tanto tempo per poi accorgervi che questo luogo non era più adatto. L’assessore Stefano Floris è l’unico ad averci messo la faccia, lo avete mandato avanti per prendersi la colpa».

«Non c’è stata nessuna volontà di mettere confusione» ha replicato la sindaca Frontini che poi ha spiegato che «pensavamo che viale Trento fosse l’unica opzione percorribile» ma ora non lo è più per motivazioni «un po’tristi»

«Nel chiudere l’istruttoria - ha aggiunto la prima cittadina - dopo essere stati effettuati i sopralluoghi e verificato che tipo di lavori c’erano da fare, ci siamo presi lo scrupolo di voler controllare se quanto era stato autocertificato in sede di manifestazioni di interesse fosse vero e sono sorte delle incongruenze. Abbiamo convocato il proprietario dell’immobile alla riunione di un tavolo tecnico ma non si è mai presentato e quindi ci siamo dovuti fermare».

Rispetto al futuro, la sindaca ha aggiunto che «mi scuso con le famiglie – ha aggiunto – Stiamo gestendo 5 appalti di scuole e in nessuno, tranne questo, ci sono stati dei disagi».

La sindaca ha quindi sottolineato che «in questo momento possiamo assicurare che non ci sono dubbi sull’inizio dell’anno scolastico. Stiamo cercando ulteriori soluzioni alternative e allo stato attuale non siamo in grado di condividere tale alternative. La scuola inizierà regolarmente in sicurezza. E’ giusto fare i lavori - ha concluso - e creare meno disagi possibili»