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Viterbo sarà la sede stabile della convegnistica internazionale sulla pianificazione urbana. E’ l’auspicio dell’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne che, ieri mattina, ha presentato “Beauty and the build landscape” il seminario del 20 e 21 giugno preparatorio al congresso internazionale di urbanistica che si terrà nel giugno del 2025.
Nel seminario, che si svolgerà alla sala regia di Palazzo dei Priori in una due giorni (una in italiano e una in inglese) saranno discusse le principali questioni in gioco “con esperti di 16 nazioni e 4 continenti”, come ha spiegato il presidente dell’ordine provinciale degli architetti Giorgio Saraconi. Insieme ad Aronne e Saraconi, alla presentazione del seminario erano presenti anche la sindaca Chiara Frontini; l’architetto coordinatore e organizzatore del seminario Danilo Pasquini e le consigliere Maria Rita De Alexandris e Francesca Pietrangeli. Il lavoro di coordinamento del seminario stato coordinato dall’Ordine degli architetti di Viterbo e dal Comune. Nel corso della presentazione Aronne ha anche espresso la volontà di «creare un centro culturale stabile per Viterbo sfruttando i tanti locali ora disponibili come Sallupara, Poggino. Siamo costretti a usare la sala regia per il seminario ma vorrei che questa fosse destinata in futuro solo per eventi museali e istituzionali. Inoltre sono rammaricato che la Regione, proprietaria dell’ex ospedale degli Infermi, ancora non ci abbia contattati per la sua destinazione d’uso».
La sindaca Chiara Frontini ha detto che «ospitare il seminario serve a rimarcare l’identità socio-culturale di Viterbo. Nostro compito quello di restituire una visione che porta a mettere insieme tutti gli aspetti utili alla programmazione. Nel seminario ci saranno circa 30 esperti e studiosi di urbanistica di livello mondiale e questa dà la cifra di quanto questo tema sia fondamentale.
La collaborazione con l’ordine degli architetti è preziosa: oltre alla programmazione ci sarà anche l’impronta che la testa e il cuore di Viterbo vuole dare». L’assessore Aronne ha detto che la priorità è «uscire dalle mura di porta Faul. Fino a ora Viterbo è stata una città autoreferenziale con il Piano regolatore generale più vecchio d’Italia dopo Catania.
La pianificazione non è mai interessata e oggi è importante che sia ripartito il dibattito. C’è l’obbligo di portare qualcosa di alto livello: con Danilo Pasquini, esperto di pianificazione e organizzatore del seminario, abbiamo deciso di aderire subito come co-organizzatori. Parleremo di temi come le barriere architettoniche con esperti mondiali e, partendo da eventi come ‘Io e te sulla stessa pedana’, vogliamo creare un festival di riferimento internazionale stabile a Viterbo».
A 100 anni dalla realizzazione di via Marconi si dibatterà di pianificazione urbanistica cercando di introdurre concetti come la bellezza e la sostenibilità insieme a quello di riempimento di spazi. «Perché questo evento a Viterbo? Perché lo merita per la qualità architettonica: Gordon Cullen, nella planimetria della città ideale usa San Martino, senza nominarla, nella prima pagina de ‘Il paesaggio urbano’. Quando lavoriamo per programmare dobbiamo sempre pensare a chi è destinata l’opera».
«L’ordine degli architetti da 10 anni fa formazione sulla pianificazione urbana – ha detto il presidente Saraconi – e il percorso che inizierà con il seminario preparatorio per il convegno internazionale del giugno 2025 porterà decine di esperti mondiali in presenza e in collegamento. Viterbo diventa centrale a livello internazionale per la pianificazione urbana».