Uno sforzo per tutelare le attività artigianali del centro storico. Lo hanno chiesto Cna e Confartigianato alla sindaca Frontini e al consigliere delegato ai rapporti con le imprese Marco Nunzi nell’ambito degli incontri che l’amministrazione comunale sta tenendo con le associazioni di categoria per monitorare l’attuazione del programma di governo.

«Il supporto alle imprese e l’impegno per la creazione di nuovi posti di lavoro è una delle priorità della nostra amministrazione e il lavoro che stiamo portando avanti si indirizza verso questo obiettivo» ha detto la sindaca Chiara Frontini incontrando, insieme al consigliere comunale delegato ai rapporti con le imprese Marco Nunzi, la vice presidente provinciale della Cna Patrizia Rocchetti, il segretario territoriale della Cna di Viterbo e Civitavecchia Attilio Lupidi e i dirigenti di Confartigianato Andrea De Simone e Michael Del Moro.

«Il nostro impegno per le imprese si manifesta su vari fronti - ha aggiunto la sindaca-abbiamo chiuso l’annosa questione relativa all’Apea (area produttiva ecologicamente attrezzata ndr) del Poggino, che è stato anche oggetto di un importante intervento di riqualificazione che non è ancora terminato. Anche il progetto per rendere Viterbo sempre di più una città turistica sta procedendo. Abbiamo deciso insieme ai tassisti un ampliamento degli orari di funzionamento dei taxi a fronte di una revisione delle tariffe. Siamo in attesa di approvazione da parte della Regione dell’iniziativa per la tutela delle Botteghe storiche che a Viterbo sono 34, essendo la città che ne vanta il maggior numero dopo Roma. E’ stata anche elaborata una strategia di incentivazione turistica per la quale le persone che visitano una bottega avranno la terza notte di soggiorno a Viterbo offerta dal Comune. Abbiamo inserito nel regolamento Tari un abbattimento dell'imposta per chi apre attività artigianali nel centro storico, con particolare attenzione a certe tipologie di esercizi qualificanti l'offerta commerciale. Stiamo lavorando al nuovo piano della mobilità, mentre per quanto riguarda il piano di recupero del centro storico le cui linee strategiche saranno definite entro l'anno, vogliamo prendere a modello quello che abbiamo fatto per i dehors anche in termini di partecipazione, che riteniamo abbia rappresentato un esempio virtuoso anche dal punto di vista della condivisione».

Da parte dei rappresentanti delle associazioni è venuto apprezzamento per la capacità dell'amministrazione di sostenere lo sforzo delle numerose opere pubbliche in cantiere in un tempo molto ristretto, specificando che non molti comuni sono riusciti in un'impresa del genere e una positiva valutazione della volontà di condivisione con le categorie produttive «che non è affatto scontato e che riconosce l’importanza dei corpi intermedi». Cna e Confartiginato hanno ribadito l’esigenza di tutelare le attività artigianali del centro storico, sottolineando l'importanza «di abbattere la Tari per alcune categorie come è stato fatto in Emilia Romagna». E' stata avanzata anche l'esigenza di rafforzare la tendenza all'aggregazione tra le imprese ed è stata avanzata la proposta di prevedere un bonus facciate o altre misure di incentivazione per il decoro in centro storico. I rappresentanti di Cna e Confartigianato hanno anche sottolineato con favore le tendenza alla crescita del turismo ed hanno posto l'esigenza di lavorare maggiormente per far decollare il turismo esperienziale.