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Sfrattati. E senza preavviso. Fulmine a ciel sereno per i gruppi di opposizione che ieri, durante la seduta di commissione dedicata al documento unico di programmazione, hanno scoperto che gli uffici a loro disposizione saranno trasferiti in via Treviso.
La sede storica dei gruppi di minoranza, che affaccia su piazza del Comune, deve essere liberata per lasciare spazio all’assessorato alla Cultura, attualmente ubicato in via Garbini.
Nessun problema da parte dei gruppi di opposizione al trasloco dell’assessorato guidato da Alfonso Antoniozzi in centro. Anzi si erano tenuti degli incontri tra amministrazione e minoranza proprio per individuare il nuovo luogo che avrebbe accolto i gruppi consiliari.
Poi ieri mattina la bomba. L’assessore Stefano Floris, durante la sua relazione sul Dup 2024-2026 in merito alla programmazione dei lavori pubblici, parla di un immobile di via Treviso in cui saranno trasferiti gli uffici dei gruppi consiliari.
Immediata e furiosa la reazione della capogruppo di Fratelli d'Italia, Laura Allegrini.
«Non vi venga in mente di trasferirci in via Treviso. Evitate di spendere soldi, il nostro gruppo non ci metterà piede» tuona.
Anche il consigliere della Lega Andrea Micci si dice contrario a via Treviso.
«Ci avete sfrattato, assurdo spostarci lì dato che lavoriamo a favore del centro. Anche noi della Lega non ci andremo» poi stigmatizza il modo di «agire non corretto» avendolo comunicato soltanto ora e in commissione.
Gli animi si infuocano ulteriormente quando l’assessore candidamente fa presente che «tutte le cose dei gruppi sono pronte e già impacchettate».
Allegrini sempre più furiosa e pronta a denunciare: «E’ un fatto grave. Avete manomesso i documenti che erano all’interno della stanza del gruppo». Ricordando poi di aver chiesto lumi sul trasferimento, dichiara: «Ci era stato detto che entro il 30 novembre avremmo dovuto spostarci nelle stanze sopra l’ex farmacia comunale di via Ascenzi, oggi viene fuori via Treviso. E il fatto che sia già tutto impacchettato dimostra un’ulteriore mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri e dell'opposizione».
Ciambella stigmatizza il comportamento dell’amministrazione: «Questo è il vostro nuovo modo di fare politica. Si era detto cerchiamo una soluzione condivisa in maniera tempestiva. Venerdì scorso si è riunita la capigruppo e di questo nessuno ha parlato. E sembra non vi rendiate conto della gravità di quanto fatto».
Di «sgarbo istituzionale» parla la consigliera Pd Alessandra Troncarelli rimarcando l'inopportunità di «una dichiarazione di questo tenore durante la commissione per il Dup». Ha quindi auspicato «un dietrofront» da parte dell’esecutivo perché «i gruppi consiliari hanno tutto il diritto di stare nei pressi delle sedi istituzionali».
Parentesi quanto mai incandescente nella giornata di lavori della seconda commissione chiamata a deliberare sul Dup, atto propedeutico al bilancio di previsione.
Lavori che hanno visto avvicendarsi nella mattinata e nel pomeriggio gli assessori per relazionare su attività e interventi programmati nei rispettivi ambiti di competenza.
Assente l’assessore alla Bellezza Sgarbi, della cui relazione ha dato lettura il presidente di commissione Marco Bruzziches, e la sindaca Chiara Frontini per impegni contingenti. Assenza quest'ultima rimarcata dall’opposizione essendo in capo alla prima cittadina alcune deleghe importanti quali rifiuti - in ballo l’appalto per il piano pluriennale, al momento il servizio è con l’appalto ponte in proroga fino a marzo - e Santa Rosa.
Al termine della commissione, bocciatura corale del Dup da parte della minoranza perché ritenuto «sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno». La maggioranza approva. Il documento unico di programmazione è ora atteso alla prova del consiglio comunale.