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Stadio Rocchi, approdato ieri in quarta commissione lo schema di contratto per il comodato gratuito da sottoporre alla Regione.
Nella convenzione in cui si prevede il trasferimento dell’impianto e la concessione della gestione al Comune, l’amministrazione chiede anche la possibilità di poter subappaltare lo stadio a titolo oneroso a terzi stante «l’impossibilità di gestirlo in proprio e gli alti costi di manutenzione» ha spiegato l’assessore allo Sport Emanuele Aronne.
Lo schema di contratto, approvato ieri, appena sarà sottoscritto aprirà la strada alla procedura negoziata che porterà all’affido temporaneo del campo della Palazzina.
Una sorta di «concessione “ponte” per un anno, fino a giugno 2025 - ha spiegato Aronne - per poi procedere al bando pluriennale per la gestione».
Il consigliere Giulio Marini ha ricordato l’esistenza di «una delibera di consiglio comunale, datata 2021, con cui Viterbo chiedeva l’acquisizione del Rocchi al patrimonio comunale».
«Documento che sarà inserito nel contratto» ha assicurato l’assessore.
Diversi i chiarimenti chiesti dall’opposizione: dal nodo dell’accatastamento all’idea, espressa in altre sedute da Aronne, del Rocchi come cittadella dello sport, intendendo che lo stadio possa ospitare anche altre discipline sportive non esclusivamente il calcio, alla scelta del comodato gratuito e successivamente passare alla procedura negoziata.
Avviata la procedura per registrare l’accatastamento «ma non è cosa semplice» ha dichiarato l’assessore tracciando i passaggi burocratici richiesti.
Sulla cittadella dello sport Aronne ha replicato: «Non ci trovo nulla di negativo che lo stadio possa essere utilizzato anche per altre discipline sportive. E’ normale in tutte le città. Soprattutto considerato che con i lavori per la realizzazione della tribuna Pratogiardino l’impianto avrà una capienza importante: 8000 posti».
Accorciare i tempi. E’ stata poi la spiegazione relativa alla scelta del comodato prima della procedura negoziata. Inoltre «gli uffici hanno ritenuto più sicuro fare il comodato d’uso prima di procedere all’acquisizione della proprietà».
Chiesti poi lumi anche sul sopralluogo, effettuato al Rocchi, circa una settimana dalla sindaca Chiara Frontini insieme a Piero Camilli.
«Si è trattato - ha spiegato Aronne - di una ricognizione con la società che manifestato interesse a gestire l’impianto per valutare lo stato del manto erboso».
L’assessore ha quindi tenuto a rimarcare che, economicamente parlando, per quanto riguarda la manutenzione del campo e gli spogliatoi «il Comune farà la sua parte» e per quanto riguarda il contratto «poi nella fase della procedura negoziata si parlerà anche del campo del Pilastro, su cui la società interessata ha chiesto di eseguire un sopralluogo».
Infine, rispondendo a Letizia Chiatti del gruppo misto se fossero stati quantificati i costi per il ripristino dell’impianto di via della Palazzina - sia del manto erboso che delle strutture - Emanuele Aronne ha assicurato che «gli uffici stanno lavorando e quando la delibera arriverà in consiglio comunale avremo a disposizione tutti i dati».