Talete ai privati: il dado è tratto. Entro il 31 gennaio 2025 sarà pubblicato il bando di gara per la cessione del 40% delle quote societarie della Spa idrica a partner privati. Lo ha annunciato ieri in consiglio il presidente della Provincia Alessandro Romoli illustrando lo stato delle Partecipate al 31 dicembre. Iniziando proprio da Talete, di cui l'ente di via Saffi detiene il 13 percento delle quote. E proprio per rientrare di tale esborso, inizialmente servito per creare il capitale sociale dell’azienda di gestione idrica, Romoli ha comunicato al parlamentino di Palazzo Gentili la proposta avanzata durante l'assemblea dei sindaci di giovedì. Nella richiesta, che ha ricevuto il via libera dai primi cittadini, si stabilisce che il privato aggiudicatario del 40% delle quote messe in vendita riconoscerà anche un ulteriore 10% per liquidare le quote in capo alla Provincia. Il restante 3% sarà a carico di quei Comuni che, alla costituzione di Talete, non versarono la parte di capitale loro spettante.
Sempre in tema di partecipazioni societarie possedute dall'amministrazione provinciale resta la situazione di stallo per quanto riguarda la Robur, società che ha preceduto la nascita di Talete. Nei giorni scorsi il liquidatore si è dimesso, dopo circa 15 anni di commissariamento. «La Provincia ha già precedentemente promosso azioni per contestare la spesa spettante all’ente. Andremo avanti - ha dichiarato Romoli - anche per liberare quelle risorse che siamo costretti ad accantonare per la Robur. Un tema che, da decenni, è impattante economicamente per l'amministrazione che detiene il 25% delle quote».
La ricognizione sullo stato di attuazione del piano di razionalizzazione delle Partecipate è stata approvata dal consiglio provinciale, con l'astensione dei quattro consiglieri di Fratelli d'Italia. Via libera all'unanimità invece al regolamento che disciplina il procedimento di autorizzazione unica e tempistiche in materia di costruzione e per l'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione di energia elettrica. All'ordine del giorno anche l'adozione del piano e regolamento della riserva naturale Monte Casoli di Bomarzo.
Trattandosi di una “questione complessa”, il presidente Romoli ha proposto di aggiornare la discussione ad altra data. Fissati intanto i prossimi appuntamenti a Palazzo Gentili: lunedì 23 dicembre alle ore 9.30 convocato il consiglio provinciale e alle 11 l'assemblea dei sindaci.