Collegamento Santa Barbara-Santa Lucia, quest’opera s’ha da fare. E ieri è arrivato il via libera, all'unanimità, dalla terza commissione alla variante urbanistica propedeutica alla realizzazione dell’infrastruttura di collegamento tra i due quartieri e il semianello. Opera da decenni all'attenzione delle varie amministrazioni che si sono succedute ma che, per disponibilità economiche inadeguate, era stata riposta in un cassetto in attesa di più favorevoli chiari di luna. Ora, dopo decenni e grazie ai fondi del Giubileo, la meta è più raggiungibile. Un’infrastruttura, che con il passare degli anni, è diventata sempre più necessaria per migliorare l’accessibilità al quadrante nord e decongestionare la mobilità a fronte dell'importante mole di traffico che interessa la zona, vista anche la presenza del quartiere Santa Barbara, il più popoloso della città.

La variante, approvata ieri, prevede la realizzazione di una infrastruttura a due bracci, uno in entrata e uno in uscita da Santa Barbara e Santa Lucia, che consentiranno di alleggerire l'impatto veicolare che potrà ‘defluire’ sul semianello.

Per Giulio Marini, con l'approvazione di ieri, «si è arrivati a una soluzione di grande livello per la città».

L’ex sindaco, ricordando che quando era alla guida di Palazzo dei Priori aveva programmato un intervento ma «con un solo braccio in entrata dal semianello, perché uno solo valeva 1,2 milioni ed era difficile realizzarlo con risorse proprie», ha tenuto a sottolineare che «oggi l'evento che permette alla città di poter organizzare la realizzazione di questa infrastruttura è il Giubileo. Perché l'opera è finanziata con 4 milioni dei fondi per l'anno giubilare». Sottolineatura che, a livello politico e con un pizzico di vena polemica, lo porta a osservare e a ribadire che «per il Giubileo Viterbo è importante». Non solo, Marini ha anche tenuto a rimarcare un fatto poco noto: «Il piano per il Giubileo del Lazio è stato ‘smontato’ per far posto alla città dei Papi e per inserire le opere richieste da Viterbo». E per questo l'ex senatore, da politico navigato, ringrazia «il governo per gli stanziamenti del Giubileo che consentiranno alla nostra città di poter realizzare l’infrastruttura che ha ricevuto ieri l'ok della terza commissione e le altre opere che vedranno la luce grazie a questi fondi».

Il via libera però è solo un tassello di un iter, che si prevede laborioso e non di breve durata. Martedì la variante approderà in consiglio comunale poi seguiranno varie fasi dal punto di vista progettuale: la pubblicazione, le osservazioni da parte dei cittadini, l’approvazione della variante da parte della Provincia, che è l'organo competente delegato dalla Regione, successivamente la variante tornerà in aula dove il parlamentino di Palazzo dei Priori esprimerà il parere definitivo per poi avviare le procedure per il bando di gara per la costruzione.