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Varato l’assestamento di bilancio. Una “mini manovra”, come l’ha definita la sindaca Chiara Frontini, da oltre 6 milioni di euro che contiene una serie di interventi strategici, tra cui i 100mila euro per la redazione del piano traffico e Piano mobilità sostenibile. Il dotarsi di tali strumenti «permette - ha spiegato la prima cittadina - anche di accedere a finanziamenti importanti, tra cui i fondi Fesr a cui finora il Comune di Viterbo non ha mai potuto partecipare».
Nel suo intervento, prima della pausa pranzo, la prima cittadina è tornata sulla questione dei varchi elettronici a Porta Romana e a Bagnaia ribadendo che «il provvedimento di chiusura sarà concertato e sperimentato» ha sottolineato che «ad oggi sono state appostate le risorse per l’acquisto delle infrastrutture».
Nell’assestamento di bilancio anche i 2,6 milioni di euro per gli asfalti. Un mutuo da contrarre «a fronte - stigmatizza Alvaro Ricci, capogruppo Pd - di uno studio di fattibilità perché il progetto definitivo non c'è». «Per il progetto abbiamo atteso l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti» replica la Frontini che poi aggiunge che «a metà agosto scade la gara, pubblicata il 23 giugno per i 5 milioni di asfaltature, successivamente si procederà il prima possibile all’aggiudicazione».
Durante i lavori della mattinata, subito dopo la relazione dell’assessore al Bilancio Elena Angiani sulle risorse aggiuntive inserite nella variazione di bilancio, il consiglio è stato sospeso per oltre un’ora per dare modo alla minoranza di predisporre gli emendamenti alla mini manovra. Rientrati in aula, i gruppi di opposizione hanno fornito un primo parere sull’assestamento. Oltre alle sottolineature sulle lacune - «nessun euro sul termalismo», «pochi fondi per le frazioni», «piccole cifre per i servizi sociali» - tutti gli esponenti di minoranza hanno tenuto a evidenziare che molti degli emendamenti da loro «presentati in fase di approvazione di bilancio, e bocciati, li ritroviamo in questa variazione».
Tra le risorse stanziate nell'assestamento ci sono 350mila euro per il Natale, su cui è arrivata la puntualizzazione dell’assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi. «Circa 200mila sono destinati a luminarie e casette per il mercatino, quindi il margine di manovra per l’organizzazione degli eventi natalizi è di 150mila euro».
I lavori pomeridiani dell’aula si sono incentrati sui 19 emendamenti presentati dalla minoranza - 15 complessivamente tra FdI, Lega, Bene Comune e Viterbo cresce e i restanti 4 del Pd. Tra le prime 15 proposte discusse: 100mila euro come ristoro alle attività commerciali per i disagi causati dai cantieri Pnrr - bocciato dalla maggioranza con l'astensione del consigliere Poggi. Bocciati poi una serie di emendamenti in materia di sicurezza, tra cui quello di appostare 80mila euro per stipulare convenzioni tra Comune e società di vigilanza privata, con la funzione di «essere gli occhi sulle zone calde della città». Pollice verso anche da parte del Pd: «Soluzione non opportuna che solleva problemi di legittimità».
L'assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne motiva il voto contrario della maggioranza illustrando un progetto da 162.500 euro sulla sicurezza. «Al Sacrario i punti luce che andranno a sostituire l’attuale illuminazione saranno corredati da un sistema, attivo h24, di sette telecamere non passive dotate di microfoni, attraverso i quali l’operatore potrà anche intervenire».
Dunque un controllo totale attivo, che sarà esteso anche a piazza San Faustino con l'installazione di 4 telecamere e una che sarà posizionata in piazza della Trinità. Un progetto che prevede tempistiche veloci. «Se avessimo firmato ieri con il servizio privato che fornisce i dispositivi, gli impianti sarebbero entrati in funzione a settembre» chiosa Aronne. Tutti i 19 emendamenti della minoranza, fatta eccezione per alcuni trasformati in raccomandazione, sono stati respinti.