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Rampa elettrica per disabili a Bagnaia inaugurata tanti anni fa, mai partita, vandalizzata e quindi abbandonata: se ne torna a parlare. Pochi, forse pochissimi, si ricorderanno, insieme al degrado della parte di Bagnaia nota come Valle Pierina, della rampa elettrica per disabili che, tanti anni orsono, avrebbe dovuto evitare ai diversamente abili di fare gimkane in mezzo alle auto, per passare dal parcheggio di sotto fino a piazza XX Settembre. Recentemente è arrivata una prima risposta al degrado da parte della giunta Frontini che, rendendo operativo un progetto della giunta Michelini, ha inaugurato il nuovo campo da basket. Un segnale, utile, sicuramente non decisivo, così come furono utili ma non decisivi, i murales realizzati nella parte superiore, scendendo dalla piazza, dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo su coordinamento dell’allora vicesindaca Luisa Ciambella. Si è cercato di sbloccare una situazione che vede tutto il tratto di collegamento tra il parcheggio di Valle Pierina e piazza XX Settembre degradato per bottiglie appese in modo quasi macabro a parti di ringhiera, sporcizia, scritte ovunque e la tettoia che, nella parte medio-alta delle scale, dovrebbe proteggere da pioggia ed intemperie, ormai spaccata ed infiltrata d’acqua quando piove. Ma ciò non basta. L’amministrazione che pensò di fare un servizio utile a Bagnaia (e, se fosse andato in porto in modo reale lo sarebbe stato davvero) lavorò per creare questa scala di collegamento tra il parcheggio e piazza XX Settembre con una rampa scivolo che partisse dal piano inferiore fino ad arrivare alla piazza, per abbattere del tutto le barriere architettoniche, con una rampa elettrica finale. Primo problema che si presentò: tale rampa elettrica aveva bisogno dell’azionamento mediante chiave e, quindi, un disabile, da solo, difficilmente sarebbe mai riuscito ad arrivare fino in cima. Una rampa-scivolo degna di una paese civile era stata realizzata fino all’ultimo tratto che, però, non era con scivolo ma con rampa elettrica. Non funzionante. Arduino Troili, ex consigliere comunale del Pd, ricorda che l’intenzione del progetto era “un concreto messaggio di civiltà nei confronti dei diversamente abili per farli salire fino al centro di Bagnaia” ma, quel progetto, aveva tante falle. E, pochi anni dopo l’inaugurazione della struttura, vandali devastarono, rompendola, proprio la rampa elettrica, comunque fino ad allora mai utilizzata. «La chiave per l’azionamento della rampa elettrica finale – dice Luisa Ciambella, consigliere comunale ed ex vicesindaco – c’era ma il progetto era poco funzionale in quanto sarebbe comunque servita una seconda persona per azionare la rampa e fare salire il diversamente abile fino in cima». Tradotto: l’antico progetto partì con buone idee ma fu realizzato male. Luisa Ciambella è stata l’artefice politica, quando fu vicesindaca, dei disegni sulla storia di Bagnaia che, scendendo da piazza XX Settembre al parcheggio, danno un tocco di colore ed armonia ad un contesto degradato che, la sindaca Chiara Frontini, ha voluto inserire nella zona rossa (poco o mai rispettata) antialcol (perché regolarmente ignoti si riuniscono lasciando, quasi a presa in giro, bottiglie di alcolici dove capita). «Serve acquistare una nuova rampa elettrica moderna e funzionale che permetta un’immediata fruizione da parte dei diversamente abili – continua Luisa Ciambella – o, forse meglio, rifare la scalinata di collegamento e permettendo la realizzazione di scivoli dal parcheggio fino a piazza XX Settembre. La segnalazione de La Provincia è stata molto utile per riportare la luce su questa problematica e mi impegno fin da ora, nel prossimo bilancio, a prevedere un apposito finanziamento per la pedana elettrica se si propenderà per questa soluzione».
Questa rampa per disabili che, mai entrata in funzione, è stata vandalizzata ed è l’emblema di una riqualificazione di questa parte di Bagnaia che deve rinascere.