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A Jon Fosse, scrittore e drammaturgo norvegese, vincitore del premio Nobel per la letteratura 2023, Viterbo conferirà la cittadinanza onoraria. L’approvazione ieri all’unanimità in prima commissione. L’idea di assegnare l’onorificenza a Jon Fosse era stata ventilata nei mesi scorsi dall’assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, ancor prima del conferimento del Nobel.
«Abbiamo avuto la fortuna, grazie alla lungimiranza di Quartieri dell’Arte, - ha sottolineato il vicesindaco - di conoscere da 20 anni Fosse e le sue opere. Siamo stati fortunati ad accogliere il premio Nobel a Viterbo, scelta spesso come sede per le sue prime teatrali».
Nella delibera, di cui ha dato lettura il capogruppo di maggioranza Giancarlo Martinengo, facendo riferimento ai riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Nobel, e al lungo rapporto di Fosse con Viterbo e la Tuscia si propone di concedere la cittadinanza onoraria al drammaturgo norvegese. Un riconoscimento rivolto alle personalità italiane e straniere che abbiano acquisito particolari meriti con la città. Favorevoli anche tutti i gruppi di minoranza, con la capogruppo di Fratelli d’Italia Laura Allegrini che ha evidenziato «il forte legame di Viterbo con la Norvegia» ricordando anche che «a Vasanello esiste una consistente comunità norvegese, composta da diverse centinaia di persone». Poi ha aggiunto: «Fosse è diventato premio Nobel, significa che a Viterbo ci abbiamo visto lungo».
Via libera unanime anche al conferimento della cittadinanza onoraria alla Croce Rossa comitato di Viterbo e all’iscrizione dell’associazione nell’albo d’oro della città.
Marco Ciorba, presidente del consiglio, nell’illustrare la proposta, ha ricordato anche la concomitanza con la celebrazione quest’anno del 160esimo anniversario della fondazione della Croce Rossa e «dei 132 anni del comitato di Viterbo, l’associazione senza scopo di lucro più longeva della città».
Specificando inoltre che «il riconoscimento non comporta alcun onere economico a carico del Comune».
Punto su cui è intervenuta la consigliera di Fratelli d’Italia Antonella Sberna. Ricordando che «il Comune aveva già concesso una benemerenza civica al comitato viterbese della Cri e al presidente Marco Sbocchia per essersi messi a disposizione della comunità nel periodo Covid» ha auspicato che l’assessore alle Politiche sociali Patrizia Notaristefano possa prevedere «di corrobare tale collaborazione anche con delle risorse».
Proposta che ha trovato eco nell’intervento della consigliera Pd Lina Delle Monache: «Sarebbe opportuno un sostegno da parte del Comune».