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Farfalle e mercato di ortofrutta nella visione di Viterbo “città possibile” dell’amministrazione Frontini. Almeno stando agli ultimi progetti partoriti dall'esecutivo, di cui si discute in città in questi giorni.
Una visione “possibile” che però i cittadini, considerato ciò che viene postato sui social e alle esternazioni raccolte in giro, non riescono proprio a intravedere.
Già la notizia dell’area mercatale coperta nell’ex Corte d'assise in piazza Fontana Grande, diffusa qualche settimana fa, era stata accolta da una selva di critiche e di perplessità. Ora poi che si è saputo a quanto ammonta l’importo di spesa previsto - 3 milioni di euro - i malumori dei viterbesi si sono ulteriormente acuiti.
In molti fin dall’inizio avevano criticato la scelta del Comune di utilizzare uno spazio storico per un mercato ortofrutticolo, sottolineando inoltre come l’ubicazione fosse quanto mai infelice per chi poi si deve “incollare” le sporte con gli acquisti, dato che i parcheggi più vicini sono quelli delle Fortezze o del Sacrario. Camminare fa bene ma in salita e discesa con le sporte piene forse non è propriamente una passeggiata di salute. Ora poi si aggiunge un altro elemento che è diventato facile bersaglio per le contumelie dei cittadini: il progetto sul futuro della pensilina al Sacrario.
Un progetto, già bollato nell’immaginario collettivo come una teca per farfalle, che raccoglie commenti per lo più ironici. Qualcuno suggerisce di farci un acquario e anche chi metterci dentro. Altri una sorta di zoo, con insetti e fauna varia. In realtà il progetto - importo 500mila euro - negli intenti dell’amministrazione prevede che la Pensilina diventi un luogo dove scoprire e insegnare la biodiversità. Ai post che ironizzano fanno da contraltare altri commenti che invece, con maggior senso pratico, buon senso e anche un pizzico di rabbia, rammentando che lì c’è il capolinea di diverse linee del trasporto pubblico locale e chi attende il bus deve stare sotto il sole e la pioggia suggeriscono di adibirla a sala d’aspetto per i viaggiatori. Uno spazio, quello della Pensilina realizzato con i fondi del progetto Plus, che originariamente avrebbe dovuto ospitare a turno le eccellenze sia enogastronomiche che artigiane-artistiche del territorio. Diventato poi ufficio turistico, qualche volta ha ospitato delle mostre ma per lo più è un grande contenitore di vetro vuoto. Forse per fare pendant con le tante, troppe vetrine commerciali vuote del centro città. Tra le voci raccolte in giro per la città, qualcuno ha proposto una crasi tra i due progetti: mettere il mercato coperto nello spazio della Pensilina. Un’idea dalla duplice valenza che andrebbe a soddisfare alcuni obiettivi dell'amministrazione comunale: riportare gente in centro e allo stesso tempo sostenere la società Francigena che gestisce il parcheggio. Meditate gente, meditate.