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Nessun trionfalismo, ma la consapevolezza di vivere una fase di cambiamento e sviluppo che aprirà nuove prospettive per Viterbo. Silvio Franco, assessore al Turismo della giunta Frontini, fa un’analisi delle stato di salute del comparto. «Nelle ultime settimane il tema della presenza in città di turisti durante i primi mesi del 2024 e di come si potrà configurare il flusso di visitatori nel corso del prossimo anno, anche in relazione alla celebrazione del Giubileo 2025, ha ricevuto una certa attenzione - dice l’assessore - Senza dubbio l’interesse della città per il turismo è un segnale positivo, non soltanto perché ciò contribuisce a creare una maggiore consapevolezza di come questo settore può contribuire allo sviluppo economico locale ma soprattutto perché favorisce la diffusione di una mentalità orientata all’accoglienza, non solo negli operatori del settore ma in tutti i cittadini. Tale interesse - aggiunge - è anche conseguenza dell’evidenza che la città sta sempre più rafforzando la sua capacità di attrarre visitatori; tendenza che, oltre ad essere testimoniata dai dati, è percepibile passeggiando per le vie del centro storico. La conferma più lampante di questa situazione è che fino a poco tempo ci si stupiva per la presenza di numerosi turisti in centro, in queste ultime settimane ha fatto notizia la percezione che non ve ne fossero “abbastanza”».
Se il 2023 ha rappresentato un anno di svolta, anche in chiave simbolica, poiché l’indice di intensità turistica, che misura il rapporto tra numero di ospiti nelle strutture ricettive e popolazione residente, ha raggiunto per Viterbo il valore di 2,5, superando nettamente quello nazionale di 2,1, per il 2024 non è ancora possibile formulare valutazioni attendibili rispetto alla dinamica dei flussi turistici. I dati dell’imposta di soggiorno - secondo quanto si legge nella nota dell’assessore Franco - per il I trimestre (definitivi) e per il II trimestre (ancora parziali) evidenziano un ulteriore piccolo incremento rispetto al primo semestre del 2023. A fine 2024, inoltre, sarà importante valutare l’evoluzione dei flussi anche rispetto alle diverse tipologie di strutture turistiche. Parlando in prospettiva, il 2025 sarà un anno particolare per il turismo a Viterbo e, più in generale, nella Tuscia. Si registrerà, infatti, un sensibile incremento dei flussi rappresentati dai pellegrini in viaggio verso la Città santa e da coloro i quali, fermandosi a Roma per alcuni giorni, prenderanno in considerazione l’ipotesi di visitare uno o più siti non troppo distanti dalla Capitale. Si tratterà principalmente di visitatori che tenderanno a fermarsi sul territorio per breve tempo, avendo il loro viaggio finalità e destinazione diversa. Rispetto a questi flussi - prosegue la nota dell’assessore Franco - bisognerà avere la capacità di offrire un’immagine di città interessante e accogliente per comunicare un messaggio convincente che Viterbo non è solo una tappa di un cammino religioso o una località satellite della capitale ma una destinazione turistica autonoma che merita di essere visitata e conosciuta. Anche in questa prospettiva il termalismo rappresenta un forte attrattore, poiché può aiutare a costruire il racconto di una città con un’offerta unica che né Roma né altre destinazioni limitrofe alla capitale possono proporre. Proprio la promozione su Roma del sistema termale viterbese, in particolare durante tutto il 2025, è uno dei temi su cui sta lavorando il Tavolo sul Termalismo che è stato proposto dall’amministrazione e che vede la partecipazione di tutti gli operatori locali del settore.
«Sicuramente per un pieno sviluppo turistico di Viterbo ci sono ancora degli aspetti da curare e delle azioni da mettere a punto - conclude Silvio Franco - ma non vi è dubbio che la strada intrapresa della costruzione di un’identità chiara e di azioni coerenti per attrarre specifici target di visitatori sia quella corretta. E’ un percorso che vede nella candidatura a Capitale europea della Cultura 2033 il suo punto di riferimento e nel costante monitoraggio dei riscontri quantitativi sul numero dei turisti e delle opinioni sulla città a livello nazionale e internazionale lo strumento per valutare gli effetti di questa strategia»