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VITORCHIANO - Sala consiliare del Comune di Vitorchiano gremita di cittadini, amici e parenti, lo scorso sabato 26 agosto, per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a don Alberto Canuzzi, nell’ambito di una giornata in cui il paese è stato animato da una serie di iniziative di beneficenza tra cui la cena solidale “Vitorchiano con il Cuore” che ha avuto grande successo.
Amato per quanto realizzato sia nel suo decennio da parroco a Vitorchiano, dal 1999 al 2009, sia soprattutto per la sua attività di ben 41 anni di servizio nel suo CeIS San Crispino di Viterbo, Don Alberto ha ricevuto la cittadinanza onoraria per volontà del sindaco Ruggero Grassotti e di tutto il consiglio comunale, che nella seduta del 30 maggio ha votato la delibera all’unanimità.
«Il riconoscimento della sua opera - ha detto Grassotti - è dato dall’impegno quotidiano e costante da cui don Alberto non si è mai sottratto. Un servizio volto sempre in favore del prossimo, in particolare dei più fragili, a chi si è smarrito nel tunnel delle dipendenze, per dare speranza a tanti genitori lasciati spesso soli e isolati da tutti, facendosi esempio di cristianità e modello da cui attingere».
Il sacerdote, visibilmente emozionato, ha accettato con vero piacere l’onorificenza e per quanto riguarda la sua esperienza ha sottolineato «di non aver mai dato tanto al prossimo, ma di aver dato solo quello che era normale dare, come affetto e amore. Non bisogna vedere l’altro nelle sue debolezze, ma vederlo con sensibilità in un’unica caratteristica: come fratello». Ha ricordato inoltre gli anni trascorsi a Vitorchiano, soprattutto le domeniche passate a giocare con i ragazzi, come le era stato insegnato da giovane a lui.