Archiviate uova di cioccolato, colombe e pizze di Pasqua è tempo di tirare le somme del turismo a Viterbo nel weekend appena trascorso. «Da venerdì a domenica abbiamo registrato il pienone in città».

Parola di Marco Nunzi, delegato comunale a Sviluppo economico e turismo, che con onestà riconosce che «a Pasquetta sono rimasti a Viterbo i visitatori appassionati di arte e cultura, gli altri hanno preferito dirigersi verso le località marine e lacuali. Infatti Montalto di Castro, Tarquinia e Bolsena sono state prese d'assalto».

Nunzi al momento non dispone di dati oggettivi perché per avere numeri certi «fanno fede gli introiti della tassa di soggiorno» però, secondo la sua percezione basata anche sulle presenze nelle strutture extralberghiere - dati ancora ufficiosi - per quanto riguarda il ponte pasquale «i numeri sono superiori rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dello scorso anno».

A quanto risulta al consigliere, sempre relativamente all’extralberghiero, una settantina di strutture erano piene. Nunzi ha anche fatto una disamina per stilare una sorta di mappa utile a capire da quali zone provengono i flussi turistici più consistenti. «In questo momento sembrerebbe che Campania Basilicata e Molise siano le regioni che ci portano più turismo». E anche se non sono ancora disponibili i dati ufficiali, il consigliere ieri ha gettato un occhio sul resoconto dell’imposta di soggiorno e «sembrerebbe che nel primo trimestre abbiamo registrato numeri importanti. Certo c’è un incremento dell’importo della tassa dovuto all'aumento di 50 centesimi ma credo, senza sbilanciarmi troppo, che abbiamo fatto un 10% in più rispetto al primo trimestre dell’anno scorso».

Un dato che, se confermato, sarebbe positivo testimoniando un trend in crescita per il turismo viterbese. Sicuramente positiva intanto la notizia anticipata da Nunzi: «Il primo maggio è già sold out, tutte le strutture extralberghiere sono piene».

Meno rosea invece la situazione per il ponte del 25 aprile che si presenta incerta sotto il profilo delle prenotazioni, condizionata «quasi certamente dalle previsioni meteo che annunciano perturbazioni fino a verso giovedì» osserva Nunzi.

Se il delegato comunale ha messo in evidenza il “chiaro” di questo weekend pasquale, i titolari soprattutto delle attività di ristorazione invece hanno posto l'accento sullo “scuro”.

Lamentando soprattutto nelle giornate di Pasqua e Pasquetta una scarsa affluenza di avventori e quei pochi per lo più viterbesi, non turisti. E nella zona “scura” va annoverato anche “l’autogol” dell’amministrazione relativo all’info point in via Ascenzi.

Inaugurato il 14 aprile avrebbe dovuto essere punto di riferimento per fornire informazioni e accoglienza a pellegrini e turisti a iniziare proprio dal periodo pasquale.

Invece, essendo gestito da personale del Comune e quindi non operativo nei giorni di festa, è rimasto chiuso. E non solo per Pasqua. Il cartello apposto infatti annuncia che la serranda resterà abbassata anche il 25 aprile e il primo maggio. Comunicando però che in tali giorni ci si può rivolgere all'ufficio turistico in piazza Martiri d’Ungheria, a 100 metri. Così è se vi pare. Benvenuti a Viterbo.