«A Viterbo , ci segnalano locali - videoconferenze del reparto di massima sicurezza- dove risulta esserci la fuoriuscita di liquidi dallo scarico sprigionando odori nauseabondi e l’umidità sulle pareti». La denuncia viene da Massimo Costantino, segretario Fns Cisl Lazio, a proposito delle problematiche legate al sovraffollamento. «Puntualmente la Fns Cisl Lazio , dove gli ambienti risultano insalubri, segnala le criticità alle autorità competenti - rimarca Costantino . dopo aver effettuato le visite sui luoghi di lavoro al fine di risolvere le varie problematiche».

Tornando al sovraffollamento al momento nel Lazio risulta essere di 1.567 detenuti considerato che le persone recluse negli Istituti del Lazio sono 6.845, secondo il dato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, al 30 settembre 2024, rispetto ad una capienza regolamentare prevista in 5.278 detenuti. A Viterbo in particolare si parla di 256 detenuti oltre la capienza.

«I carichi di lavoro eccessivi - prosegue la Fns Cisl - sono dovuti alla cronica carenza di personale, seppur vi siano stati incrementi di personale che, purtroppo, non hanno permesso il ricambio generazionale da tutti auspicato.

Il personale continua a svolgere il proprio compito con senso di abnegazione, sacrificio e spirito di corpo».

Complessivamente mancano circa 800 unità di cui 88 a Viterbo. Per la Fns Cisl Lazio servono urgentemente correttivi concreti per evitare tali criticità all'interno delle carceri della regione .