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Una notte di follia quella che a cui si è assistito sabato sera a Mammagilla dove un detenuto è morto per un malore, un altro è salvato da un tentativo di suicidio e un inizio di rivolta è rientrato dopo l’intervento della polizia penitenziaria. La denuncia da Daniele Nicastrini, segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria Uspp. «Un’escalation di eventi che hanno messo a dura prova il personale presente in sevizio e reso necessario l’intervento di una squadra di supporto» spiega il segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria, Uspp Lazio, Daniele Nicastrini. Nella notte quando la situazione sembrava rientrata, due detenuti italiani hanno cominciato a litigare prendendosi a botte, testate e morsi. Uno dei due avrebbe staccato a morsi una falange all’altro. Intanto il capogruppo Alleanza Verdi Sinistra in consiglio regionale, Claudio Marotta, ha chiesto «un consiglio straordinario per studiare insieme e promuovere misure urgenti per affrontare le questioni legate agli istituti penitenziari di Roma e di tutto il Lazio».