LADISPOLI - «Serve una regolamentazione a partire da subito». Sulla ludopatia si muove in blocco l’opposizione presentando una interrogazione in aula consiliare, durante l’ultima massima assise cittadina, affinché la giunta corra ai riparti limitando l’uso di slot machine in bar e altri locali. l’hanno sottoscritta i consiglieri Roberto Garau, Daniela Ciarlantini, Alessio Pascucci, Gianfranco Marcucci, Fabio Paparella, Amelia Mollica Graziano, Ferdinando Cervo, Crescenzo Paliotta e Silva Marongiu. «Sono pervenute segnalazioni e denunce da parte di alcuni genitori – sostiene il civico Garau - riguardo a casi gravi di ludopatia che coinvolgono minori nel nostro territorio. Risulterebbe che in alcuni locali da gioco e scommesse di Ladispoli sia stato consentito l’accesso e la partecipazione al gioco d’azzardo a minori, con gravi conseguenze economiche per le famiglie coinvolte e un preoccupante rischio di dipendenza per i ragazzi». Per questo la minoranza si è mossa puntando l’indice contro il gioco d’azzardo che specie nei minori può rappresentare un problema sociale. «È paragonabile – prosegue il consigliere – a quello della tossicodipendenza. Per questo vogliamo sapere quali azioni l’amministrazione comunale intenda intraprendere per coinvolgere le autorità competenti nel monitoraggio e nella repressione di tali attività, con l’obiettivo di garantire il rispetto della normativa e tutelare i minori da situazioni di rischio». L’obiettivo delle forze di opposizione è quello di spingere la maggioranza ad adottare la stessa ordinanza del comune di Busto Arsizio che – in pratica – ha ridotto notevolmente l’uso delle slot stabilendo orari ben precisi (dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23), oltre ad intensificar e i controlli per individuare chi lasciare giocare i minori. «Auspichiamo che venga intrapresa un’azione concreta e risolutiva in collaborazione con le forze dell’ordine e le autorità preposte, per dare un segnale importante di ripristino della legalità e della tutela dei nostri giovani».

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