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SANTA MARINELLA – Si chiamava Gianfranco Ricci aveva 59 anni ed era di Cerveteri, l’uomo che ieri mattina, si è gettato tra le onde per salvare una donna e una bambina che stavano in serie difficoltà. Ma a morire annegato è stato lui. Il fatto è accaduto in una giornata di sole ma con il mare agitato ed il vento a 12 nodi. Sono le 10,30 e alla spiaggia libera sotto il castello di Santa Severa, ci sono tanti bagnanti. Le bandiere rosse sventolano nei vicini stabilimenti balneari, come a dire che è vietato fare il bagno. Un avvertimento che una mamma e la propria figlia, di Civita Castellana, non seguono ed entrano in mare.
Dopo poco cominciano ad urlare, mentre le onde le sommergono e dalle vicine spiagge dell’Isola del Pescatore e dell’arenile dei militari, si lanciano due bagnini: uno afferra la donna e l’altro la bambina. In pochi avevano badato ad un misterioso eroe che, senza dire nulla, voleva sfidare il mare forza tre per dare il suo aiuto ai due bagnini. Lui, Gianfranco Ricci, un 59enne di Roma ma residente a Cerveteri, credeva di poter sfidare la morte pur di portare le due donne a terra. Invece, mentre mamma e figlia di Civita Castellana vengono tratte in salvo e portate sulla spiaggia, del 59enne nessuna traccia. Lo cercano per diverso tempo ma non lo trovano. Arriva la Guardia costiera con la B120 di Santa Marinella, la A89 e la Sar 891 di Civitavecchia, su cui viaggiano, oltre al personale della Capitaneria, anche il presidente del Nucleo Sommozzatori Paolo Ballarini e il figlio. I due si gettano subito in acqua e poco dopo avvistano il corpo del romano che sembrava ormai privo di vita. Anche lui viene portato a terra e prontamente soccorso dai sanitari della Croce rossa italiana e da un gruppo di medici e infermieri della Asl che avevano allestito nei pressi un gazebo nell’ambito del progetto “Spiagge Serene”, che hanno tentato di tutto per rianimarlo.
L’uomo è stato trasportato in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, dove purtroppo è giunto privo di vita, mentre la bambina è stata ricoverata all’ospedale Pediatrico del Bambin Gesù di Palidoro e la mamma all’ospedale San Paolo di Civitavecchia.
Ovviamente sulla vicenda è stata aperta una inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Al momento della tragedia era presente anche il sindaco Pietro Tidei che si trovava sul posto per verificare l’avvio del progetto spiagge sicure con i dipendenti Asl e infermieri.
«L’ennesima tragedia, purtroppo – le parole del sindaco Tidei – dobbiamo dire che la gente deve stare attenta quando ci sono i cartelli che segnalano che non ci si deve gettare in mare. In quel tratto poi – aggiunge il sindaco – c’è un problema: si doveva affidare la spiaggia in concessione ma la gara è andata deserta, ora entro tre o quattro giorni procederemo con l’affido in trattativa privata e ci saranno quindi anche in quel tratto di spiaggia i bagnini».
«Un gesto eroico, che gli è costato la vita - le parole della sindaca di Cerveteri Elena Gubetti - Non c'è stato nulla da fare per Gianfranco Ricci che in spiaggia a Santa Severa, vedendo una mamma con la sua bambina in acqua a fare il bagno faticare a fare rientro a riva, non ha esitato neanche un secondo a tuffarsi per tentare di soccorrerle. Purtroppo una volta in acqua ha perso i sensi. Tutto inutile il volo con l' elisoccorso al Gemelli. Gianfranco non ce l'ha fatta. Il salvataggio di mamma e figlia è stato poi ultimato dagli operatori balneari presenti. La notizia mi giunge mentre sono in Germania per il gemellaggio con la città di Fürstenfeldbruck. Ringrazio pertanto il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Civitavecchia Mattia Bologna, per avermi aggiornato. Alla famiglia di Gianfranco, giungano le mie più sentite condoglianze. Spero al mio ritorno di poterla incontrare personalmente per portare loro a nome della città la vicinanza e il cordoglio di tutta l'amministrazione comunale. Buon viaggio Gianfranco, che il tuo sacrificio possa essere di esempio per tutti noi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA