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Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge che disciplina il comparto del turismo equestre e gli interventi assistiti con gli equidi. È stata presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini e poi sottoscritta da tutto il gruppo. «Si tratta di una legge a me molto cara – ha spiegato Sabatini – che avevo già presentato quando sedevo sui banchi dell’opposizione e che vede finalmente la luce dopo otto anni. Abbiamo oggi regolamentato il turismo equestre, un settore che è in forte sviluppo e che abbraccia vari ambiti, da quello prettamente turistico e sportivo a quello sociale. L’ambito turistico prevede la valorizzazione dei centri ippici e di una rete delle ippovie in prossimità di importanti aree del territorio, considerando che il turismo equestre è apprezzato e praticato da tantissimi appassionati italiani e stranieri; mentre per ciò che riguarda gli aspetti sociali abbiamo puntato a riconoscere come strategico l’utilizzo degli equidi all’interno di percorsi socio sanitari e terapeutici rivolti a favorire l’inclusione di soggetti affetti da disturbi cognitivi, specie minori».
«Ringrazio il presidente della commissione Cultura Luciano Crea e il vice presidente Edy Palazzi per l’impegno con cui hanno portato avanti la proposta - aggiunge Sabatini - favorendo un dialogo ed un confronto costruttivo con le forze politiche e decine di soggetti coinvolti nelle audizioni. Un grazie a tutti i colleghi di maggioranza e opposizione che hanno sostenuto e arricchito la legge con la presentazione degli emendamenti e agli uffici del Consiglio regionale per il supporto tecnico e legislativo. L’approvazione unanime di oggi è la migliore dimostrazione del buon lavoro che tutti abbiamo svolto con impegno e passione» ha concluso Sabatini. «Ringrazio il presidente Sabatini, maggioranza e opposizione che hanno approvato questa proposta di legge, dimostrando grande sensibilità – ha dichiarato il presidente della V commissione cultura e turismo Luciano Crea – Sono soddisfatto del lavoro svolto, poiché credo che sia necessario investire in infrastrutture adeguate e sicure e sulla promozione, per attirare appassionati di equitazione e per coloro che vogliono vivere esperienze all’aria aperta, contribuendo in questo modo al sostegno delle economie locali delle nostre comunità e per favorire anche il benessere psicofisico delle persone».