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MONTALTO DI CASTRO - Lo sviluppo integrato per il territorio e la collettività passa attraverso un dialogo costante tra Enel e le istituzioni territoriali.
In questa ottica proseguono gli incontri per discutere del futuro della centrale Alessandro Volta di Montalto di Castro.
Questa mattina si è svolto un importante sopralluogo dell’onorevole Mauro Rotelli, presidente della commissione Ambiente, territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati, con la sindaca di Montalto di Castro Emanuela Socciarelli e l’assessore comunale all’Urbanistica, Marco Fedele.
I rappresentanti dell’Enel nell’occasione hanno illustrato nel dettaglio l’assetto attuale dell’impianto castrense.
Un sopralluogo, quello del leader di Fratelli d’Italia, che ha permesso di riportare in primo piano la discussione sul futuro utilizzo dell’impianto.
Come si ricorderà, nel 2022 Enel illustrò un innovativo progetto per un polo energetico e culturale integrato, con l’obiettivo di realizzare all’interno della centrale un centro culturale dedicato alla transizione energetica: il Teccc, Centro di Cultura e Conoscenza della Transizione Energetica. Il progetto, presentato da Nicola Lanzetta (direttore Enel Italia) alla presenza dell’allora sindaco Sergio Caci, puntava alla rigenerazione dell'area del sito (originariamente destinata ad una centrale nucleare mai entrata in esercizio), attraverso la creazione di un vero e proprio distretto dell'innovazione, nel quale la narrazione del passato si intreccia con attività orientate al futuro. Uno spazio museale visitabile e spazi funzionali dedicati ad attività di formazione, vennero presentati come una straordinaria opportunità di fondere insieme aspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali. All'interno del Teccc, previsto il Museo della transizione energetica, per una superficie complessiva di oltre 5.000 mq. e altri 15.000 mq di spazi espositivi all'interno di due strutture esistenti (dedicati ad installazioni d'arte sul tema dell'energia, sale di esposizione divulgativa riguardanti il tema della transizione energetica) e una sala per eventi collegata ad una terrazza panoramica, oltre che un percorso di visita sopraelevato. Obiettivo generale, spiegò l’ex sindaco Caci «recuperare uno spazio in disuso, di rilevanza storica per la narrazione energetica del paese per raccontare la transizione energetica creando un polo museale e di conoscenza mai realizzato prima».
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