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Al via la vendita dei biglietti per le tribune di Santa Rosa ed è subito caos. Scene che si ripetono puntuali ogni anno con i viterbesi in fila per ore per acquistare il posto a sedere e garantirsi una visuale privilegiata per assistere al trasporto della macchina del 3 settembre. E così anche ieri, fuori dall’Ufficio turistico, sin dalle prime ore della mattina si sono formate le code di persone.
Ma disagi e malcontento presto hanno iniziato a circolare sui social. «Avevano comunicato due punti vendita - denuncia una donna - invece stamani (ieri ndr.) alle 9 era aperto solo uno al Sacrario con solo un pc disponibile e 200 persone all’estero che aspettavano dalle 4 di notte e altri 50 disgraziati che invece facevano la fila davanti a quello chiuso ignari che non avrebbe aperto se non in tarda mattinata dopo varie smentite . In 2 ore sono state servite solo una ventina di persone , incalcolabile il tempo perso per controllare tutti i documenti nemmeno fossimo all’aeroporto o ricercati non so per un crimine . Fuori una fila interminabile di gente, per lo più anziani, sotto lo scoppio del sole abbandonati a loro stessi . Non è assurdo che nel 2023 la vendita non sia gestita completamente online come qualsiasi altro evento in Italia , (vedi Lucca comics), così che i familiari possano ad esempio comprare i biglietti anche per gli anziani con un click comodamente da casa senza vederli morire di caldo e fare ore e ore di fila? Non si possono mettere direttamente online perché alcuni biglietti devono essere riservati ai viterbesi? Ma se dopo due ore già si potevano prenotare anche per i "forestieri" ! E il bello è che la maggior parte della gente presente voleva prenderli anche per amici non residenti a Viterbo. Vale davvero la pena - conclude lo sfogo - fare questo bagno di sangue ? Situazione assurda e ridicola una vera e propria buffonata. Anche io ho dormito la notte in passato ecc.... Ma credo che il progresso a qualcosa serva visto che li paghiamo mica ce li regalano».