La Cgil lancia il grido d’allarme dopo l’incidente sul lavoro di martedì pomeriggio a Corchiano.

Il sindacato ripercorre il fatto: un operario edile, che stava facendo la manutenzione del tetto di una fabbrica di ceramica di Corchiano, è precipitato a causa del cedimento della struttura; a lanciare l’allarme sono stati gli operai della fabbrica.

I sanitari intervenuti, constatate le gravi condizioni, le fratture e le lesioni riportate, hanno chiamato l’eliambulanza e l’operaio è stato trasportato al policlinico Gemelli di Roma.

In attesa che si faccia piena luce sull’accaduto e si individuino le eventuali responsabilità, la Cgil Civitavecchia Roma nord-Viterbo rimarca ancora una volta l’esigenza di mettere in atto ogni azione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

«È necessario che i lavoratori siano messi nelle condizioni di saper percepire il rischio - scrive la segretaria Maria Grazia Chetta - e, inoltre, l’organizzazione del lavoro non può essere approssimativa ma improntata alla sicurezza. Ormai da troppo tempo la Cgil denuncia che c’è una vera e propria emergenza riguardante la sicurezza su posti di lavoro: non ci sono più scusanti plausibili per il Governo che indebolisce le leggi sulla sicurezza invece di mettere in atto interventi e provvedimenti troppo a lungo annunciati e mai attuati. Le imprese - continua la segretaria - devono applicare tutte le regole sulla sicurezza e rispettare le procedure ma registriamo invece livelli occupazionali ridotti nelle attività, ritmi frenetici e insufficiente formazione preventiva e continua».