CIVITAVECCHIA – C’è chi non ha chiuso occhio. Chi da ieri è al lavoro per assistere le famiglie di via dei Poggi e zona San Gordiano-Boccelle, cercando di salvare quanto più possibile dalle case. L’ondata di acqua e fango che da via del casaletto Rosso è scesa giù a valle ha travolto quello che trovava e soprattutto ha riempito scantinati, taverne e cantine, spazzando via ricordi di una vita e oggetti di uso quotidiano impossibili da recuperare. «Poteva andare molto peggio» dice chi ha messo in salvo qualche familiare nel momento della violenta bomba d’acqua di ieri mattina. 

Oggi, attraversando il quartiere di San Gordiano e le zone limitrofe, ci si trova di fronte ad immagini surreali. Fango ovunque, detriti e gente che, con le lacrime agli occhi, svuota le proprie abitazioni buttando via oggetti che ormai sono quasi irriconoscibili. I danni sono ingenti. Ancora siamo alle fasi iniziali.

I Vigili del fuoco sono al lavoro da ieri, ininterrottamente, coadiuvati anche dai colleghi di Cerveteri per soddisfare le numerose richieste per danni da allagamento: non è facile evaderle tutti, e ancora ci sono molti interventi in coda. 

Gran lavoro anche per i volontari della Protezione civile. Ieri è stato subito attivato il Coc ed è arrivato aiuto anche dalle squadre dei comuni limitrofi; in campo anche l’associazione nazionale Polizia di Stato, tutti con le maniche rimboccate per dare aiuto alle tantissime famiglie in difficoltà. 

Le squadre di Csp sono alle prese con la rimozione di materiali trascinati dal fango che hanno costretto i residenti a mandare al macero mobili, elettrodomestici e vestiti. In totale è stato raccolto un totale di 60 metri cubi di materiale, tra mobilia ed elettrodomestici. Ci sono voluti 6 mezzi e diversi viaggi per bonificare l’intera via dei Poggi.

Alla comunità Il Ponte di via Veneto, a Campo dell’Oro, sono gli operatori e i giovani utenti della struttura ad essersi rimboccati le maniche, cercando di togliere il fango e ripulire le zone interessate.