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Nel corso di attività di controllo alla circolazione stradale in via Circonvallazione a Calcata, i carabinieri di Faleria hanno fermato un’autovettura Fiat Bravo condotta da un trentenne del luogo riscontrando che all’interno del citato veicolo, in corrispondenza del cruscotto, era evidente un panno di colore nero che celava qualcosa posta al di sotto di esso.
Il conducente ha detto di non sapere che cosa ci fosse sotto il panno in quanto l’auto gli era stata prestata da un conoscente.
Rimosso il panno scuro, i carabinieri hanno trovato l’istallazione fissa di un lampeggiante a led tipicamente utilizzato dalle forze dell’ordine sulle auto di copertura o in servizio di scorta alle personalità.
Nel vano motore è stata trovata una centralina sull’accumulatore dell’auto. Il lampeggiante è risultato funzionante, con led blu intermittenti, azionati tramite un bottone posto nella presa accendisigari.
Da ulteriori accertamenti era evidente che si trattava di uno strumento elettronico idoneo alla gestione “bitonale” del suono delle trombe del veicolo, pertanto quasi certamente all’interno dell’abitacolo sarebbe stato presente un altro bottone per l’attivazione del suono. E in effetti, ispezionato più a fondo il veicolo, è stato trovato nei pressi della leva del freno di stazionamento un bottone nero inserito in maniera professionale nella plastica, che, azionato, emetteva il tipico suono “bitonale” delle forze dell’ordine e che, associato al lampeggiante intermittente blu, di fatto consentiva di emulare un veicolo delle forze dell’ordine in tinta civile.
Rintracciato il proprietario del veicolo, un cinquantenne di Mazzano Romano, questo giunto sul posto, si è assunto la paternità del dispositivo, ammettendo di averlo istallato esso stesso in quanto dichiaratosi ex “guardia particolare giurata”.
Ma ulteriori accertamenti approfonditi hanno fatto emergere che l’uomo era gravato da pregiudizi penali e di polizia per ricettazione e appropriazione indebita. I carabinieri hanno riscontrato anche che non risulta nel recente periodo aver svolto attività di “guardia particolare giurata” (tra l’altro incompatibile con le pendenze giudiziarie della persona), ed è ufficialmente privo di occupazione da più di un decennio.
Sequestrato il materiale illegalmente detenuto, l’uomo è stato denunciato.