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Entro la fine dell’anno sarà completato il trasferimento di tutti gli uffici nella nuova sede di vigili del fuoco dopo che, dal 5 settembre, sono già al Comando sulla Cassia Nord tutti i mezzi e, da poco, anche la sala mensa e gli spazi ricreativi.
La notizia è stata data ieri pomeriggio dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Viterbo, Rocco Mastroianni, che ha accolto il sottosegretario all’Interno con delega ai vigili del fuoco Emanuele Prisco.
Presenti la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il presidente della commissione Ambiente della Camera Mauro Rotelli, il consigliere regionale Giulio Zelli, il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio Ennio Aquilino, il viceprefetto vicario Andrea Caputo e la consigliera comunale Laura Allegrini.
Alla fine dei trasferimenti la struttura generale, composta da due palazzine, avrà in una parte, al piano terra, gli uffici prevenzione, i magazzini e gli archivi, al primo e al secondo piano tutti gli uffici e, nella vasta area del Comando, l’intero comparto dei mezzi disponibili.
«E’ un’incompiuta di circa vent’anni – ha detto il sottosegretario Prisco – il nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco. Su sollecitazione del presidente Rotelli, che ha la visione di tutto ciò che accade sul territorio, il governo centrale ha dato la scintilla finale per il completamento, entro l’anno, del trasferimento di tutti gli uffici nella nuova sede. E’ una sede che si presta, per posizione logistica e per funzionalità degli spazi a essere estremamente accogliente per chi ci lavora. Si presta a essere un punto di riferimento di tutto il soccorso pubblico, anche per altri soggetti e per scopi formativi: non tutti i comandi nazionali offrono le stesse caratteristiche».
Prisco ha spiegato, inoltre, che «abbiamo dato una spinta per l’inaugurazione e l’intitolazione della nuova caserma entro quest’anno. Il Ministero ha fatto un grande investimento per la sostituzione, in tutta Italia, del parco mezzi con circa 4 mila nuove unità entro i prossimi anni anche grazie al Pnrr. Con l’Unione europea abbiamo contrattato per chi voleva mezzi elettrici, non idonei per l’attività dei vigili del fuoco».
Stessa storia per il personale per il quale «abbiamo invertito il trend con l’ultima legge di bilancio e lo faremo anche con la prossima – ha continuato Prisco – perché la legge Madia ha tagliato gli organici del soccorso alla pari degli altri impiegati pubblici. Nel 2023 sono state previste 1.800 nuove assunzioni e cercheremo, anche con la prossima legge di bilancio, di rinforzare le sedi di personale». «Entro l’anno – ha detto il comandante provinciale Mastroianni – la sede dovrebbe essere terminata e la sala mensa è già operativa. Era il mio auspicio per il 2024. Ciò è una grande risorsa per la cittadinanza perché avere la caserma finita consente a tutto il personale di essere presente e con due ampi spazi di manovra. Ringrazio il dottor Caputo per la Prefettura con la quale abbiamo un contatto diretto e anche tutte le altre forze di polizia che garantiscono una sinergia funzionale».
L’onorevole Mauro Rotelli ha ricordato che «la nostra provincia è anche nota per una serie di incompiute, di cui alcune storiche, vergognose e incredibili. Nostro obiettivo era che queste incompiute arrivassero a termine: tra queste, insieme alla Trasversale, c’era anche la caserma dei vigili del fuoco. Non è stato un parto facile. Una città come Viterbo non si poteva più permettere di avere una situazione come quella che c’è stata fino al 4 settembre per la mensa. Con il comandante provinciale - ha aggiunto Rotelli - abbiamo dato un altro ritmo per i lavori ed è andata bene, ma pensiamo che sia solo un punto di partenza perché le criticità sono ancora tante e lo dobbiamo a chi, quotidianamente, si sacrifica per tutti noi».