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CIVITAVECCHIA – «Piena vicinanza e solidarietà ai lavoratori aggrediti: è l’ora di risposte concrete per tutelare la sicurezza di tutto il personale sanitario».
Lo dichiara la Segretaria generale della FP CGIL Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo Emanuela Nucerino.
«Giovedì notte nel pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia si è consumata l’ennesima aggressione ai danni di operatori sanitari in servizio. Voglio esprimere a nome mio e di tutta l’Organizzazione piena vicinanze e solidarietà al medico e all’infermiera rimasti feriti e a tutto il personale del San Paolo».
«Tristemente – continua la segretaria – quello di giovedì non è un episodio isolato. L’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti, delle professioni sanitarie e sociosanitarie (ONSEPS) nel suo report annuale ha certificato che solo nel 2023 sono state 16000 le aggressioni fisiche e verbali ai danni del personale sanitario e sociosanitario. Questi dati confermano la gravità di un fenomeno che, come FP, denunciamo da anni. È giunta l’ora che i datori di lavoro pubblici, privati e le istituzioni a ogni livello assumano come loro priorità la tutela dell’integrità psicofisica di chi ogni giorno si occupa della cura e dell’assistenza di tutte e tutti noi».
«Abbiamo comunicato – conclude – al Direttore generale e al Direttore del personale dell’ASL ROMA 4 che siamo pronti a dichiarare lo stato di agitazione in tutela delle nostre colleghe e dei nostri colleghi, è evidente che le politiche aziendali contro le aggressioni e gli accordi firmati tra la direzione e le autorità preposte all’ordine pubblico risultino insufficienti. Tutti, a partire dall’ASL, devono fare la loro parte per scongiurare il ripetersi di questi episodi».
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